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PAESE SERA. Luis si prende la colpa, Baldini: “Avanti con lui”

(L.Serafini) - La pioggia che cadeva insistemente ed incessantemente, sembrava non toccare Luis Enrique, non riuscire a distorglielo da quello che aveva davanti: una Roma completamente allo sbando, ridicolizzata dai colpi di Jovetic. Senza idee, senza un gioco preciso, e alla fine anche senza giocatori: tre gli epsulsi, Juan, Gago

IL ROMANISTA. Adesso l’emergenza è totale

(C.Zucchelli) - A fare la lista tra infortunati e indisponibili ci si potrebbe quasi fare una squadra intera. In quella che sarà la partita più importante e difficile della stagione, la Roma si ritrova in piena emergenza. La follia di ieri a Firenze e gli infortuni a breve e lungo termine complicano

IL ROMANISTA. Rialziamoci!

  (T.Cagnucci) -  Eccolo, è arrivato il momento più brutto. Quello che tanti nei facili oziosi discorsi estivi avevano persino messo in preventivo: «Ci saranno momenti difficili, ma d’altronde quando si cambia tutto è così...»; «Quando si ricomincia ci vuole pazienza», «La differenza la si fa proprio in quei momenti lì». Discorsi facili

CORRIERE DELLO SPORT. Roma, la pazienza è finita

(A.Ghiacci) -  No, ora non c’è davvero più tempo. Perché va bene che la partita della Roma è durata poco, fino al fallo di Juan e al conseguente rigore con cartellino rosso per il brasiliano, prima di cambiare definitivamente, ma adesso i tifosi non capiscono più. E la pazienza, la famosa pazienza all’insegna

IL TEMPO. La pazienza dei tifosi e i dubbi della società

 (T.Carmellini) - Ora passeremo giorni a vedere e rivedere il presunto fallo di Juan suJovetic con quella maglia che si allunga. Ma a velocità naturale, obiettivamente, quel rigore si dà e non può essere un alibi per questa Roma che a Firenze ha perso la testa. I giallorossi hanno chiuso la gara in otto:

GAZZETTA DELLO SPORT. «Se la squadra non mi segue pronto a lasciare»

(M.Cecchini) -  Il principio della crisi comincia dalla fine. Da quando, dopo tanta comprensione, viene acclarato come la pazienza dei tifosi della Roma si sia esaurita.«Luis Enrique vaffan...» coreggia lo spicchio del Franchi tinto di giallorosso. E aggiunge: «Te ne devi anna', te ne devi anna'». Non solo. Alla stazione Termini una trentina aspettano

IL TEMPO. Eppur “non” si muove

(A.Austini) -  «Te ne devi andà». «Luis Enrique vaff...». Non gliele mandano a dire i tifosi della Roma bagnati, infreddoliti e incavolati nel settore ospiti del «Franchi». E quelli che aspettano il rientro della squadra a Termini, una trentina, fanno ancora di più. «Vattene, basta» e altri insulti sparsi all’allenatore. Per la

IL TEMPO. Contro la Juve è emergenza

  (M.De Santis) -  Emergenza è dire poco. La sedicesima schedina del «TotoLuisito», valida per Roma-Juve di lunedì 12, sarà la più complicata di tutte le precedenti. Per i tifosi, per i giornalisti e, soprattutto, anche per Luis Enrique. I souvenir da Firenze non sono solo le tre pappine incassate, ma anche le

CORRIERE DELLA SERA. Ma ora non servirebbe mandarlo via

(L.Valdiserri)  - Dice lui stesso di perdere il sonno perché è un professionista e vorrebbe non sbagliare nulla nella sua professione. Però la Roma sbaglia, perde (sei volte in campionato), si fa saltare i nervi (ieri tre espulsi e Heinze a rischio di prova tv), sembra aver smarrito la bussola. E

IL MESSAGGERO. “Sto male, la colpa è solo mia”

(M.Ferretti) -E, alla settima sconfitta in quindici partite stagionali, è arrivata anche la contestazione. Contro la squadra, certo, ma soprattutto contro Luis Enrique, l’allenatore di una Roma capace di beccare tre gol (a zero) in casa della modestissima Fiorentina e di chiudere la partita in otto. E con Francesco Totti, invocato in campo

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