La Roma a oggi è squadra “incompiuta”. Che non vuol dire sentenza, ma giudizio sospeso su qualcosa che sta viaggiando non si sa in quale direzione ma carico di cose belle e allarmanti, qualcuna inutile.Oltre Andreazzoli, uomo tenero, intelligente e appassionato, servirà un maestro di calcio carismatico ma dialogante per
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AS ROMA Il genio ribelle
Ha lanciato un gesto, breve quanto il verso di una poesia giapponese e altrettanto sommesso. La spolverata di tifosi della Roma appesi all’imbuto tra curva e tribuna non ha neppure veduto svolazzare quello stretto fruscio della mano di Pablo Daniel Osvaldo. Il quale poi si è infilato nel sentiero che porta agli
CORRIERE DELLA SERA Riecco Osvaldo. Poi Lamela piega il Toro
LEGGO Roma e Lazio, fuori la quinta
(F. Maccheroni) - Andreazzoli racconta che alla Roma si vogliono tutti bene. Ok, chiudiamo la finestra, lasciamolo giocare con i suoi sassolini che ha raccolto è si è infilato da solo nei mocassini sociali. Interessa poco. Sappiamo già a chi vogliono bene tutti. Quel capitano che entra con la pila tascabile e dal
IL ROMANISTA Ha vinto anche la libertà
LEGGO Coco bello “Possiamo finire l’anno alla grande”
(F.Balzani) – Umiltà, fortuna e una prodezza di Lamela. È bastato questo alla Roma per battere il Torino e tornare a vincere in trasferta 50 giorni dopo il successo di Bergamo. «Siamo stati premiati dal risultato, ma abbiamo raccolto più di quello che meritavamo – ha ammesso Andreazzoli – Comunque non era facile vincere
IL TEMPO Roma, salto in Europa
(T. Carmellini) - Ossigeno puro quello respirato a Torino da una Roma ancora una volta al di sotto delle aspettative. All’Olimpico piemontese va in scena un copione fin troppe volte visto quest’anno. La Roma parte bene, passa in vantaggio con Osvaldo tornato al gol dopo settantasette giorni di astinenza e sembra avere
IL MESSAGGERO Roma, punti e sorrisi
IL MESSAGGERO Duri scontri fuori lo stadio, accoltellati 2 tifosi granata
(L. Pasquaretta) - Tensioni, feriti e fermati a margine della sfida dell’Olimpico.Nel giorno in cui la Roma aveva inaugurato «club away», la card che di fatto garantisce l’accesso a gare lontano dalla Capitale anche a chi non abbia sottoscritto la tessera del tifoso, è successo un putiferio. LA CLUB AWAY Già qualche ora
IL MESSAGGERO Erik, il bambino dal piede d’oro
(M. Ferretti) - Erik Lamela è salito a quota 14. E, le immagini parlano chiare, l’ha fatto in maniera strepitosa. Cioè, firmando un gol da fantascienza, appunto il suo quattordicesimo in campionato, con il quale ha regalato i tre punti alla Roma. Vale proprio la pena cominciare dalla prodezza dell’argentino, festeggiatissimo dai
IL MESSAGGERO Monday night per sentirsi più vicini all’Europa
(V. Cerracchio) - Monday night, si dice così: all’inglese. Sa di Europa, di calcio globalizzato, ma resta sempre il nostroderby. Pane e porchetta per chi non ha i crampi da indicibile tensione, sennò si cena dopo, o meglio cena chi vince. La stracittadina del lunedì ai nostri padri sarebbe apparsa più improbabile
LA REPUBBLICA Andreazzoli: “Un passo indietro ma ci rifaremo con il derby”
(F. Ferrazza) - D'altra parte Andreazzoli alla vigilia si era mostrato piuttosto preoccupato, quasi avesse la sensazione che la squadra rischiasse di non starci troppo con la testa. E infatti Palermo — Roma si trasforma nell’ennesima occasione mancata, a otto giorni dal derby, per una sconfitta (2-0) che brucia da morire. «C’è stato un passo
IL ROMANISTA E adesso testa al derby
(A. F. Ferrari) - Archiviare la sconfitta e pensare al derby. Questo ha chiesto Andreazzoli alla squadra dopo il 2-0 di Palermo. È quello che farà la Roma a partire da martedì pomeriggio, quando è fissata la ripresa degli allenamenti a Trigoria. Una partita importante, importantissima quella contro la Lazio.
LA REPUBBLICA La Roma frana a Palermo: i gol di Miccoli e Ilicic rovinano la festa a Totti
(E. Sisti) - Le verità non sono poi così nascoste. Una è che non basterebbe l'opera di un premiato cementificio per consegnare alla Roma la solidità necessaria a potersi garantire uno straccio di continuità, da poter girare per l'Italia rimanendo se stessa, una squadra accettabile sempre e dovunque. Ci vuole del talento
IL TEMPO La vetta blindata e una stracittadina a due volti
(G. Giubilo) - Game over. La Juve vendica quel primo passo falso che l'Inter le aveva imposto, spezzando una sorta di incantesimo che aveva ammaliato tutte le rivali, espugnando lo stadio bianconero e rimettendo in gioco l'egemonia dei campioni. Ma soprattutto va a Monaco coccolandosi un secondo scudetto che ormai nessuno può