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IL MESSAGGERO “Via per stanchezza”

(U. TRANI) -«Vado via, ma non ho fallito».Luis Enrique, anche al momento di chiamarsi fuori dal progetto, non tradisce la Roma di questa stagione. Fino in fondo a sua immagine e somiglianza. L’asturiano, anche a parole, si specchia nel rendimento altalenante del suo gruppo, una partita bene e una male, e dà

IL ROMANISTA La rivoluzione continua

(C. FOTIA) - Che non sarebbe stato un pranzo di gala lo sapevamo. Sapevamo che qualsiasi rivoluzione che coinvolgesse insieme l’idea di gioco, l’assetto societario, l’approccio con il sistema del calcio italiano, avrebbe incontrato ostacoli a non finire, e l’avevamo messo nel conto. Tuttavia, se pensiamo che sarebbero bastati pochi punti

IL ROMANISTA “Roma dedica la vittoria a Lucho”

(M. MACEDONIO) - Arrivai alla Roma dal Genoa, quell’anno, giusto in tempo per l’inizio del campionato, a metà settembre». Parte dal ricordo di quella stagione, 1987/88, la nostra chiacchierata con Sergio Domini. Centrocampista, classe ’61, è uno dei (pochi) giocatori che hanno vestito sia la maglia giallorossa sia quella bianconera

IL TEMPO Montella aspetta solo l’ok di Pulvirenti

(M. DE SANTIS) - Una storia con il finale già scritto, i protagonisti arcinoti e il resto della trama tutto da scoprire. Le sorprese, se mai ci dovessero essere, non saranno in coda ma in mezzo. Il nocciolo della questione non è se Vincenzo Montella andrà a finire sulla panchina della Roma

CORRIERE DELLO SPORT Montella la giocherebbe così

(R. MAIDA) - Darà una sbirciatina, in segreto, prima di lasciare il ritiro delCatania per dirigersi allo stadio. La differenza temporale tra la partita che lo riguarda direttamente, alle 20.45 contro l’Udinese, e quella della Roma a Cesena, che comincia quasi tre ore prima, gli consentirà una piccola divagazione. Miracoli di una televisione che

IL ROMANISTA Al Manuzzi saremo in trecento

(B. DEVECCHI) - Se per la trasferta non ci fosse stato bisogno dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso “made in Trigoria”, sarebbero stati molti di più. Invece Luis Enrique dovrà accontentarsi di essere salutato a Cesena da “appena” trecento romanisti. Si fa per dire, appena. Perché trecento tifosi all’ultima di un

IL TEMPO Totti gioca per i record Cassetti saluta

(A. SERAFINI) - Il gradino finale prima del definitivo addio: nell'ultima panchina romanista di Luis Enrique a Cesena, lo spagnolo saluta anticipatamente Taddei, Simplicio, Juan e Burdisso rimasti a Trigoria, con l'obbiettivo di difendere il settimo posto da Parma e Bologna. Stekelenburg è già in Olanda, in porta tocca a Lobont. Se

CORRIERE DELLO SPORT Totti contro Altafini e il tabù trasferta

(A. GHIACCI) - Tutto è iniziato con la scarsa comprensione reciproca. Tra panchine e sostituzioni, alcune scelte di Luis EnriqueTotti non le ha proprio capite. Poi, dopo alcuni malumori più o meno manifestati, c’è stato il chiarimento. Da allora il rapporto tra i due, come lo hanno definito entrambi a più riprese,

IL ROMANISTA Cercherà di fermarlo l’ex compagno Antonioli

(V. VERCILLO) - «Dobbiamo cercare di chiudere bene una stagione non positiva, ma dobbiamo tenere contro che affrontiamo una grande squadra». Il Cesena è già aritmeticamente in B, ma il tecnico Mario Beretta tenta comunque di stimolare i suoi uomini. I bianconeri si preparano a vivere il passio d’addio al massimo campionato

IL ROMANISTA Totti a Cesena per un altro record

(C. ZUCCHELLI) - Col Cesena per un altro importante traguardo. Come all’andata, quando con una doppietta ai romagnoli aveva superato Nordahl nella classifica dei marcatori di A con una sola maglia. Lo svedese ne aveva fatti 210 col Milan, Francesco quel giorno è arrivato a 211 con la Roma. Oggi,

GAZZETTA DELLA SERA Baldini: “Il progetto non è fallito. Non mi dimetto, ma lunedì dovrò rispondere al Cda”Guardiola: “Il lavoro di Luis Enrique è stato straordinario”. Preso Castán?

TRIGORIA – Penultimo allenamento per la cpmpagine romanista in vista della trasferta che chiude il campionato al Manuzzi di Cesena, domenica alle ore 18:00. Assenti alla seduta Stekelenburg e Juan: l’olandese è in patria per assistere al parto della moglie, il brasiliano è reduce ancora dall’infortunio che ha chiuso in anticipo la

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