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Di Francesco in conferenza: “Primo tempo difficile da spiegare, bravi a rimontare. Pellegrini e Cristante? Non condanniamoli”

Di Francesco in conferenza stampa

Le parole di mister Eusebio Di Francesco in conferenza stampa dopo la fine di Roma-Atalanta:

Come si riesce a capire che la partita va così male all’inizio e finendo in affanno sia andata bene?

“Primo tempo difficile da spiegare, arrivavano in ritardo sui palloni, ci sovrastavamo fisicamente. Paradossalmente stavano meglio di noi, hanno meritato nettamente. Dopo il nostro vantaggio potevamo metterla a nostro favore. Il gioco non c’era, scaricavamo troppo al portiere. Bravi a cambiarla ma nel finale mi hanno fatto incavolare tatticamente, potevamo vincerla però faccio fatica a capire questo primo tempo. Non sono sereno, dovrò rianalizzarla”.

Può avere inciso l’effetto Strootman sulla squadra? La prima di Nzonzi?

“Non lo so, ci sta, siamo tutti professionisti e dà qualche possibilità in più per noi. Kevin è andato via, un ragazzo eccezionale da tutti i punti di vista. Non abbiamo risposto bene, Nzonzi ha un ottimo impatto, ma gli mancano minuti nelle gambe”.

Problema di personalità per Cristante e Pellegrini?

“Hanno qualità importanti, non sono mancati solo loro due oggi, anche giocatori più importanti. Li ho cambiati, sapevo ne avreste parlato, ma io voglio il bene della Roma e mi serviva gente per il 4-2-3-1. Ho ribattuto con fisicità a quella loro”.

Roma più pericolosa a destra, dato casuale o ritardo della condizione di Kolarov?

“Abbiamo attaccato molto meglio a destra, Kluivert ha potenzialità ma deve imparare a muoversi in campo. Sta crescendo in campo, sta facendo un percorso di crescita. Loro tendono a liberare più il terzino destro, ti permette di attaccare più a destra che a sinistra”.

Lei sa lavorare con i giovani. E’ rimasto deluso dai due intermedi? A livello psicologico l’addio di Strootman ha pesato?

“Devono restare tranquilli, sono un bene della Roma e della Nazionale. Verranno criticati ma fa parte del loro lavoro, io sono sereno per loro due, faccio le scelte in base di quello che vedo. Se avessi potuto avrei preferito un’altra prestazione, se ci fosse stato Strootman avrei giocato con la stessa formazione”.

La cessione di due uomini cardine a centrocampo può pesare?

“Abbiamo perso anche con loro l’anno scorso, sono andati via due giocatori di peso. Sono arrivati molti ragazzi bravi, vedrete con il lavoro. Pastore per esempio a Torino è stato molto criticato, oggi è stato tra i migliori. Non possiamo cambiare 27 giocatori, devo dare a tutti la possibilità di una crescita costante. Tutti devono dare qualcosa in più”.

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