L’arbitro Damato fischia la fine. La Roma ha perso e deluso, ancora una volta. Dopo aver stretto la mano ai loro avversari, i giallorossi si dirigono verso i loro curva Sud che, sotto una pioggia di fischi, li invita a raggiungerli cantando “Sotto la curva” . Si fermano a una ventina di metri dal muro di separazione, le mani sui fianchi: “Fuori le palle“, ma poi “Forza magica Roma“, sono i cori intonati dal pubblico sugli spalti. “Una scena struggente“, in cui giocatori e tifosi, accomunati dalla stessa incredulità e delusione.
“Non ho niente da rimproverare ai ragazzi” – dice Rudi Garcia al termine della gara – “Hanno dato tutto. Dobbiamo arrangiarci con i mezzi che ci sono“. Le parole dell’allenatore della Roma (“Speravo che la voglia e il carattere dei giocatori ci permettesse di superare questa fase negativa“) sembrano confermare questa ricostruzione.
Una situazione non facile, dovuta anche all’emergenza infortuni: 27 in 5 mesi. Il mister resta comunque positivo: “Sono ancora convinto che usciremo dal tunnel. Subito andiamo tutti al lavoro per cambiare le cose. I problemi ci sono. Prendiamo troppi gol e questo pesa soprattutto adesso che ne segniamo di meno. Ho dovuto far entrare Ibarbo che non giocava da un mese e mezzo e si è allenato una volta sola. Lui è l’unica nota positiva della serata. Eppure il momento più difficile resta quello in cui sono arrivato alla Roma. Adesso nulla ci viene perdonato dalla sorte. Però abbiamo lottato. La ruota girerà“.La Roma ha bisogno di ritrovare la vittoria e il gioco e al più presto, perché con due competizioni ancora da sostenere, la stagione non si può ancora definire compromessa. I giocatori devono recuperare la forza, i tifosi mantenersi fiduciosi. “la Curva Sud ha incitato la squadra fino all’ultimo secondo. Prometto ai tifosi che faremo il massimo, anche più del massimo. Per tornare alla vittoria serve percorrere qualche metro in più, a cominciare da Cagliari“. Parola di Rudi Garcia.
Fonte: Corriere dello Sport