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LE PAGELLE DI ROMA-MANCHESTER UNITED Pjanic incanta Denver con una magia delle sue, Emanuelson terzino è un azzardo. Iturbe e Destro ancora in ritardo. Uçan è merce rara

Le Pagelle
Le Pagelle

MANCHESTER UNITED:

Johnstone 6; Jones 6,5, Evans 6, Blackett 6; Valencia 5,5, Cleverley 6, Herrera 5,5, James 6,5, Welbeck 5; Mata 7, Rooney 8

Secondo Tempo: Smalling 6, Lingard 6, Shaw 6,5, Young 6, Michael Keane 5,5, W. Keane 6, Kagawa 6,5, Nanì 5,5, Hernandez s.v.

All. Van Gaal 6,5

 

ROMA:

Skorupski 5,5: Rischia un po’ nel gioco con i piedi regalando un pallone pericoloso a Rooney. Lo stesso fenomeno inglese lo castiga al 36′ con un siluro da fuori che si incastona sotto l’incrocio dei pali senza lasciargli scampo. Poco altro da segnalare nel resto dei 90′.

Calabresi 5,5: Un po’ impacciato nel confronto con mostri sacri come Mata e Rooney, non sfigura in avvio di match salvo mostrare i propri limiti esperenziali nel momento di massima pressione dei red devils. E’ un centrale e si vede sia dal passo che dalla lettura tattica.

Benatia 6: Fascia da capitano per il franco-marocchino ormai consapevole di rimanere nella capitale nella prossima stagione e di ricoprire un ruolo di primo piano nel gruppo. Finchè la corsa lo sorregge mantiene corta la retroguardia e combatte ad armi pari con gli attaccanti avversari, poi pian piano deve arrendersi alle fatiche della preparazione. Reintegrato!

Romagnoli 5,5: Parte bene con autorevolezza e disinvoltura salvo poi entrare nel pallone in quei 10′ terribili sul finire del primo tempo. Mantenere alta la concentrazione può essere l’unico particolare da migliorare in quello che diventerà il prossimo centrale titolare della Nazionale italiana.

Emanuelson 5: Se il Milan non lo riteneva all’altezza per ricoprire il ruolo di estero basso, nonostante la penuria di alternative, un motivo ci sarà. Finchè c’è da accompagnare in avanti nessun problema, testa alta e buona sensibilità col mancino. Quando invece sono gli altri ad attaccare iniziano i problemi. Il penalty causato è solo la punta dell’iceberg di una serie di movimenti confusionari. Preoccupante! 

Keita 6: E’ l’unico a dare equilibrio in mezzo al campo e una volta scavalcato dagli avversari arrivano i dolori per la difesa giallorossa. La sua condizione fisica non desta preoccupazioni per essere solamente a fine luglio e i problemi al ginocchio sembrano solo un lontano ricordo. Qualche dubbio in più viene se si considera il ritmo al quale si esprime, non del tutto conforme ai “cavalli inglesi”. L’esperienza tornerà comunque molto utile.

Uçan 6,5: I commenti positivi si erano già sprecati sul giovane ragazzo turco e non erano stati casuali. A 20 anni ha già la padronanza del veterano, cattivo in fase di recupero di palla e prezioso in impostazione. Capace di andare al dribbling e aprire intelligentemente per i compagni, si candida come protagonista assoluto della prossima stagione. Una volta perfezionata la velocità di pensiero in zona gol sarà definitivamente il campione annunciato che tutti aspettano. Merce rara!

Paredes 5,5: Dopo qualche lancio tentato nei primi minuti di gara si fa vedere su calcio piazzato al 26′ con la conclusione ben indirizzata che viene deviata dalla barriera. Come intermedio di centrocampo fatica a prendere il passo e finisce per limitarsi ad uno scontato palleggio.

Florenzi 5,5: Le occasioni migliori oltre a quelle di Destro capitano sul suo piede ma vengono puntualmente sciupate. E’ uno di quelli più in forma ma purtroppo non riesce ad innescarsi nelle zone pericolose del campo. Tanto fumo e poco arrosto!

Destro 5: Subito un guizzo in avvio di partita dove potrebbe realizzare a tu per tu con Johnstone ma il suo pallonetto rimbalza oltremodo sul terreno duro del campo di Denver e termina sopra la traversa di un soffio. Poco dopo la mezzora ancora uno scatto regolare alle spalle della difesa in linea (mica tanto) di Van Gaal su invito di Benatia e ancora un errore dovuto alla poca lucidità e alla lentezza nel concludere. La prima cosa che balza agli occhi è la gran voglia di fare forse non degnamente accompagnata da una condizione fisica adeguata. Sciupone!

Iturbe 5,5: Si vede a sprazzi con qualche giocata delle sue spesso però troppo fine a stessa. Le gambe ancora non girano a dovere e il tentativo di uno contro uno ne risente vistosamente. La qualità c’è tutta ma va ancora contestualizzata a dovere.

Castan (dal 46′ per Romagnoli) 6,5: Duro e tosto nei contrasti in difesa e protagonista di un’acrobazia da centravanti nell’area di rigore con il gol che viene negato da un beffardo palo interno.

Somma (dal 46′ per Calabresi) 6: Non male al fianco del brasiliano.

Cole (dal 46′ per Emanuelson) 6: Sarà per i fischi che gli riservano gli inglesi ma ci mette una grinta particolare, lui che conosce meglio di chiunque altro le sfide contro il Man United. La caratura del giocatore è visibile in ogni tocco di palla e in ogni movimento. Come per Keita anche per lui l’unico dubbio riguarda il livello di intensità che riuscirà ad esprimere alla sua età.

Nainggolan (dal 46′ per Paredes) 6,5: Vivace, reattivo, voglioso come se non ci fossero stati questi giorni di interruzione dal finale della scorsa stagione. Grazie alla sua foga agonistica la mediana mantiene un minimo di compattezza nonostante i tanti, troppi trequartisti in zona.

Ljajic (dal 46′ per Iturbe) 6: Buono l’impatto sulla trequarti offensiva in avvio di ripresa, sparisce nel momento in cui viene retrocesso sulla linea dei centrocampisti.

Totti (dal 66′ per Destro) 6: Accontenta la curiosità dei tifosi di Denver di vederlo dal vivo facendo una leggera sgambata di allenamento. C’è anche il tempo per realizzare il rigore del 3-2 finale. Tirato fisicamente allo spasmo!

Borriello (dal 66′ per Uçan) s.v.

Balasa (dal 66′ per Benatia) 6: Più a suo agio di Calabresi nel ruolo di esterno.

Pjanic (dal 66′ per Keita) 8: La noia del quarto d’ora finale viene bruscamente interrotta dal genio del talento bosniaco che sistema la palla sul destro dai 60 metri e senza pensarci su due volte lascia partire un missile liftato che scavalca Johnstone e gonfia la rete sotto la traversa tra lo stupore generale degli spettatori. Vale il prezzo del biglietto!

Sanabria (dal 66′ per Florenzi) 6,5: Spunti da grande giocatore per il gioiellino scuola Barça. Uno di questi porta all’assegnazione del calcio di rigore che fissa il risultato. Altro prospetto di top player!

 

All. Garcia 6: La sua squadra appare quadrata e solida come nella scorsa stagione nella prima mezzora, nonostante le numerose seconde linee in campo, prima di sciogliersi nel finale di frazione sotto i colpi di Rooney e Mata. Leggermente più preoccupante notare come non ci siano molte idee in avanti in assenza di Francesco Totti e il continuo tentativo di lanciare Destro n0n sempre ha un senso compiuto. Nel finale tanti cambi e l’equilibrio che viene un po’ meno con diversi interpreti fuori ruolo (uno su tutti Ljajic da mezzala) ma la reazione caratteriale e la voglia di non sfigurare sono da grande squadra. C’è ancora tanto da fare ma siamo sulla strada giusta…

A cura di Angelo Maria Papi

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