ROMA-LIVORNO Probabili formazioni

Roma-Livorno

Deposto agevolmente il Genoa nell’ultima tappa prima del giro di boa, la Roma di Rudi Garcia ritrova sulla sua strada il Livorno, squadra contro la quale avviò la striscia di 10 vittorie consecutive ad inizio campionato. Rispetto al confronto del “Picchi” dove l’allenatore francese fece il suo esordio, molto é cambiato, specialmente sulla sponda labronica. Non c’é più il tecnico Nicola a cui é stato fatale il ko interno contro il Parma, sostituito in plancia di comando da Perotti alla prima in Serie A, per disincagliare il vascello amaranto ancorato a fondo classifica. Situazione difficile per i toscani in ritiro per tutta la settimana nella Capitale per ritrovare la giusta concentrazione e dare battaglia allo scopo di acquisire preziosi punti in ottica salvezza, in attesa di qualche rinforzo dal mercato che possa rivelarsi funzionale alla causa.

ASSENZE – Grande margine di selezione per Rudi Garcia che potrebbe varare un mini turn over in vista dell’impegno in Coppa Italia contro la Juventus previsto martedì, ancora all’Olimpico. Non saranno sicuramente della gara Balzaretti, ancora alle prese con la pubalgia, e Romagnoli bloccato da un infortunio alla caviglia. Nuovamente a disposizione Castan, De Rossi e Ljajic, scontata la squalifica, Torosidis sembra candidato a sostituire un acciaccato Maicon permettendo al brasiliano di essere arruolabile per la sfida in Coppa Italia.
Esteso ventaglio di scelte anche per Perotti, che dovrebbe recuperare Coda al centro della difesa, in dubbio per un affaticamento muscolare, così come Ceccherini. Le assenze certe si riducono allo squalificato De Lucia ed a  Schiattarella ceduto allo Spezia in settimana.

ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis, 35 Torosidis, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 44 Nainggolan, 16 De Rossi 6 Strootman, 27 Gervinho, 22 Destro, 8 Ljajic. All. Garcia.
A disp.:
28 Skorupski, 1 Lobont, 33 Jedvaj, 29 Burdisso, 13 Maicon, 11 Taddei, 7 Marquinho, 15 Pjanic, 88 Borriello, 94 Ricci, 24 Florenzi, 10 Totti

Indisponibili: 46 Romagnoli (incerto 22ª giornata), 42 Balzaretti (incerto 21ª giornata)

Diffidati: Florenzi, Pjanic, Maicon, Nainggolan

LIVORNO (5-4-1): 1 Bardi, 2 Piccini, 85 Coda, 23 Emerson, 17 Ceccherini, 15 Mbaye; 24 Benassi, 10 Luci, 41 Duncan, 19 Greco, 9 Paulinho. All. Perotti
A disp.: 22 Anania, 37 Aldegani,  27 Biagianti, 33 Valentini, 3 Gemiti, 77 Rinaudo, 11 Lambrughi, 7 Belingheri, 26 Siligardi, 14 Mosquera, 29 Borja, 20 Emeghara.

Indisponibili:

Squalificati:De Lucia (fino al 18 gennaio 2014)

Diffidati: Emeghara, Luci, Greco, Coda, Mbaye

Arbitro: Carmine Russo

LEGGI I PRECEDENTI DELLE DUE SQUADRE CON RUSSO

A cura di Danilo Sancamillo

Twitter:@DSancamillo
 ROMA – Diverse idee per Rudi Garcia che finalmente può contare larga parte delle alternative presenti in rosa, eccezion fatta per Balzaretti ancora ai box per infortunio. L’allenatore transalpino dovrebbe introdurre qualche novità nel suo 4-3-3, al fine di preservare alcuni calciatori per la partita dei quarti di Coppa Italia contro la Juventus, in programma martedi in gara unica all’Olimpico.

Schieramento Roma

In porta ci sarà sicuramente Morgan De Sanctis, ultimo baluardo di una delle difese migliori d‘Europa merito acquisita anche grazie alle sue parate ed alle sue disumane urla. Il pacchetto arretrato si avvarrà della solida coppia Benatia-Castan, entrambi in forte crescita da inizio anno, soprattutto il marocchino, attualmente uno dei migliori in Italia nel ruolo. Sulle fasce Dodò è il sostituto designato a sinistra di Balzaretti mentre a destra si dovrebbe vedere l’affidabile laterale greco Vasilis Torosidis, in gol contro la Sampdoria la la scorsa settimana, poichè Maicon non sembra al meglio e Garcia non intende farne a meno contro la Juventus.

Nainggolan

Il centrocampo verrà rivisitato anche grazie all’innesto di assoluto livello di Radja Nainggolan. Il belga di origini indonesiane dovrebbe essere impiegato per la terza partita consecutiva, stavolta in luogo di Miralem Pjanic, presente in panchina e sicuro titolare in Coppa Italia. Nainggolan riesce a surrogare le qualità del bosniaco con buone garanzie avendo oltre ad un buon piede anche un’elevata intensità. Nella posizione di vertice basso farà il suo ritorno De Rossi, al quale verranno richiesti gli straordinari anche in fase di impostazione così come a Strootman mezzala sinistra che non risparmia mai muscoli, tensione agonistica e qualità nelle giocate. Insomma una mediana di sostanza, espressione anche di corsa, dinamismo e piedi buoni, che vedrà i tre protagonisti scambiarsi vicendevolmente i ruoli sia in fase di non possesso che in quella di impostazione, disponendo tutti e tre dei requisiti necessari per sviluppare le azioni di gioco.

Ljajic

In attacco Garcia dovrebbe lanciare Destro dal primo minuto permettendo a Totti di tirare il fiato in vista dell’impegno con i bianconeri. La punta marchigiana ha istinto di profondità notevole ed il suo impatto nella manovra è potenzialmente devastante sebbene non sempre venga prontamente servito dagli estrosi laterali. A tal proposito Ljajic dovrebbe fare la sua ricomparsa da titolare nonostante ancora non abbia mai convinto quando è sceso in campo dal primo minuto. I suoi guizzi uniti a quelli di Gervinho saranno utili a dilatare le strette maglie della difesa avversaria consentendo l’inserimento anche dei centrocampisti, tutti in grado di far male. Entrambi non segnano dalla sesta giornata di campionato nella sfida contro il Bologna, guarda caso arbitrata proprio da Carimine Russo, lo stesso giudice della contesa prevista Sabato all’Olimpico.

LIVORNO – Esonerato Nicola, la squadra é stata affidata alle cure dell’esordiente Perotti, il quale avrà il gravoso compito di portare fieno in cascina fin da subito. Considerato il divario tecnico ed il momento fisico non brillante di una squadra adagiata a fondo classifica,  l’allenatore amaranto opterà per uno schieramento molto coperto, probabilmente il 5-4-1.

Schieramento Livorno

A sorvegliare i pali sarà confermato il giovane Bardi, affidabile estremo difensore di sicura prospettiva in prestito dall’Inter . Davanti al portiere dell’Under 21, non potendo parcheggiare un pullman di traverso nell’area di rigore, Perotti cingerà di solide mura la porta dei labronici. Si prospetta una linea difensiva a 5 con tre marcatori centrali e due fluidificanti: Al centro si disporrà Coda (in dubbio per un affaticamento muscolare dovrebbe recuperare) contornato da Ceccherini sul centro sinistra e Piccini sul centro destra, pericoloso sulle palle inattive in virtù di un buon tempismo nel colpo di testa. Emerson sarà adattato con tutta probabilità a sulla fascia sinistra, con il compito di arginare le folate avversarie e tentare di dare sostegno alla manovra offensiva. Il brasiliano si lascia apprezzare per il gran tiro dalla distanza configurandosi come un pericolo sui calci da fermo. A destra Perotti impiegherà Mbaye elemento di sostanza e resistenza decoroso in ambo le fasi di gioco.

Andrea Luci

Il centrocampo eserciterà il classico ruolo di filtro senza per questa schiacciarsi troppo. Luci si sistemerà al centro con compiti di regia, attorniato da due incursori doppia fase come Duncan e Benassi elementi complementari anch’essi di scuola interista: il ghanese fa della forza fisica e della potenza le sue peculiarità mentre l’altro pur non rivelandosi velocissimo è in possesso di buoni tempi di gioco e di un piede sensibile. Davanti al terzetto si schiererà l’ex giallorosso Leandro Greco – dotato di buone proprietà tecniche –  il quale si occuperà da una parte di approvvigionare l’unica punta e dall’altra di aggiungere copertura al centrocampo non mancando di marcare il vertice basso della mediana avversaria in fase di non possesso per disturbare la corretta stesura delle trame giallorosse.

Paulinho

L’attacco amaranto si sorregge unicamente sulle spalle e sull’ispirazione del bomber Paulinho. Il brasiliano sebbene non sia nella sua più florida stagione  – anche per via dello scarso apporto fornito ai suoi movimenti da parte dei compagni – resta un calciatore temibile e da rispettare, abituato a muoversi molto su tutto il fronte offensivo per non dar punti di riferimento e lasciare metri di campo ai compagni. Ha tra le sue caratteristiche un repertorio molto variegato costituito da una buona tecnica di base, discreta velocità, con un calcio che si dimostra il giusto compromesso tra potenza e precisione, Il tutto corredato da uno spiccato opportunismo sotto porta sia di piede che di testa. Le 6 reti in 18 presenze finora sono un bottino magro rispetto ai 22 centri dell’anno precedente in Serie B ma esigono comunque la massima attenzione.

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