Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco contro i rossoneri, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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La solidità di Strootman. L’olandese prende in mano il centrocampo romanista dettando i tempi e imponendo la propria forza fisica agli avversari. Perfetto il movimento e l’assist per il momentaneo vantaggio, oltre alla freddezza con la quale realizza il secondo rigore della sua stagione dopo quello di Parma (quarta marcatura stagionale). Sotto gli occhi di Van Gaal accresce i rimpianti di Galliani di non essere riuscito a portarlo a Milanello. Luce a San Siro.
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Doppio Destro. E sono due. Mattia infila il secondo centro consecutivo e sblocca la gara del Meazza. Come i migliori rapinatori d’area di rigore si fa trovare al posto giusto al momento giusto, sferrando la zampata che dà la prima scossa al match. La sua propensione per la profondità dona alla squadra una dose esagerata di pericolosità, specie contro una difesa raffazzonata come quella di Allegri. Con questa media la doppia cifra non è utopia. Bombardiere.
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L’ira di Gervinho. Molto propositivo come suo solito e lui a costringere Gabriel al fallo da rigore per la rete del nuovo vantaggio romanista firmata Strootman. Di contro, ha la pecca di non trovare la via del gol con la dovuta freddezza vanificando sul più bello il gran lavoro svolto in fase di costruzione. Resta una fonte di gioco inesauribile. Duracell.
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Le letture tattiche di Dodò. Recupera qualche buon pallone qua e là ma sbaglia nei momenti fondamentali. Retropassaggio inguardabile nell’azione che porta al calcio d’angolo del primo pareggio milanista; rigore procurato e fortunatamente non fischiato da Rocchi per carica alle spalle su Kakà e infine scalata in ritardo su Muntari per il definitivo 2-2. Se ci soffermassimo solamente sulle scene da highlights potremmo pensare di essere di fronte ad un ottimo giocatore, il problema è che nel calcio contano anche le sfumature. Pasticcione.
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La testa a spigoli di Bradley. Al 24′ della ripresa sul risultato di 1-2 il centrocampista giallorosso ha la palla del k.o. per archiviare definitivamente la pratica Milan. Il cross dalla destra di Maicon è perfetto e la sfera andrebbe solo depositata alle spalle di Gabriel, peccato però che il colpo di testa dell’americano sfili via dritto per dritto finendo abbondantemente alla sinistra dell’estremo brasiliano. I piedi sono anche peggio.
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Occasione persa. Pensando al Milan affrontato ieri allo stadio San Siro aumentano i rimpianti per una partita che doveva essere chiusa senza troppe titubanze, sfruttando al meglio le innumerevoli occasioni da gol costruite nell’arco di tutta la sfida. Al contrario, nel finale di gara, si è rischiato addirittura di perderla complice la clamorosa occasione fallita da Balotelli a pochi minuti dallo scadere. Una beffa visti i 3 tiri in porta effettuati nel computo totale da parte della squadra rossonera. Il pareggio tra Roma e Milan alla fine premia solo la Juventus facendo guadagnare alla squadra di Conte altri 2 punti, allungando il divario dai giallorossi in classifica di ben 5 lunghezze. L’obiettivo da centrare per poter ambire fino in fondo allo scudetto doveva essere invece quello di portare a casa il quarto risultato utile contro le grandi dopo le vittorie con Napoli, Fiorentina e Inter, in attesa del match clou del 5 gennaio 2014 allo Juventus Stadium. Peccato di gioventù.