BAYER LEVERKUSEN: Leno 6.5; Donati 5.5, Tah 5, Papadopoulos 5.5, Wendell 6; Kampl 7, Kramer 5.5, Toprak 5, Calhanoglu 6; Bellarabi 5, Hernandez 7.5. Subentrati: Mehmedi 7, Brandt 6, Yurchenko SV. Allenatore: Schdmit 6
ROMA:
Szczesny 5,5 – Non ha colpe particolari sui gol avversari e non gli riescono neppure i miracoli. Forse rivedibile sull’euro-gol di Kampl che riapre il match.
Torosidis 4,5 – Inadeguato fin dalle prime battute, quando regala il penalty al Bayer per un gomito largo. Male nel finale, sempre preso di infilata sulla fascia.
Manolas 5,5 – Non sembra avere grosse colpe sui quattro gol presi, ma col suo carattere dovrebbe dare una mano ai compagni in difficoltà.
Rudiger 5 – Preferito a Castan e rientrato dopo quasi un mese, alterna discreti anticipi a posizionamenti difensivi imbarazzanti.
Digne 5,5 – Intraprendenza e costanza, ma è da bollino rosso la palla persa nell’azione del 2-0 tedesco. Si perde pure Mehmedi nel concitato pareggio.
De Rossi 7,5 – In fase difensiva ha responsabilità anche lui, ma per un’ora capitan futuro gioca da giustiziere, anzi vendicatore. Due gol da bomber d’area di rigore e un senso della posizione impeccabile. Peccato per le distrazioni generali. Rambo.
Florenzi 6 – Deve sdoppiarsi o triplicarsi più volte, perdendo di conseguenza un pizzico di lucidità. In fase di contenimento anche lui va troppo in affanno. Dal 90′ ITURBE SV.
Pjanic 8 – Il leader assoluto e maximo, tiene il tempo e scandisce il ritmo di ogni giocata, entrando di conseguenza in ogni azione pericolosa. Ogni calcio piazzato è un rigore, una sinfonia perfetta che cambia di intensità e qualità come le 4 stagioni di Vivaldi.
Nainggolan 5,5 – Troppi, tanti errori, confusione e falli che non fanno bene all’equilibrio della squadra.
Salah 5,5 – Meno brillante del solito, come a Borisov risulta il meno incisivo in attacco. Se uno con la sua qualità e rapidità manca quei 2-3 contropiedi ghiotti vuol dire che non è serata. Dal 62′ Iago Falque 6,5 – Ottimo l’impatto sul match, nel giro di pochi minuti è molto più pericoloso di Salah colpendo una traversa e segnando il momentaneo 4-2. Troppo morbido su Kempl in ripiegamento.
Gervinho 7 – Semplicemente imprendibile in ripartenza, una mina vagante che fa rabbrividire i ‘falsi nueve’ del resto del mondo. L’assist per Iago è da campione, peccato che davanti al portiere abbia mancamenti da prima donna piuttosto che timbrare con freddezza il cartellino. Dal 85′ DZEKO SV.
Garcia 6 – La sua Roma è una sorta di Lazzaro moderno, muore poi risorge ma è destinata a ritornare negli inferi a breve. La partenza ha ricordato il peggiore incubo stile Borisov, il risveglio immediato e la rimonta eseguita in Re minore ha suonato come una melodia impeccabile, con note da grande squadra. Infine quei due minuti di terrore degni dei migliori film di zombie e morti viventi hanno rovinato un lavoro di recupero e fatica che avrebbe svoltato il girone e la stagione dei giallorossi.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)