(A.Austini) – Meglio bussare a tutte le porte. Dopo la presentazione in «pompa magna» in Campidoglio e i contatti informali con la Regione, oggi James Pallotta cercherà un’altra alleanza politica per il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle: il presidente giallorosso ha chiesto e ottenuto un appuntamento stamattina con il Ministro delle Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi.
Sarà una chiacchierata informale quella che andrà in scena nella sede del ministero a Porta Pia. Incassare il parere positivo di Lupi sugli interventi previsti a Tor di Valle (strade, ferrovie e strutture varie) può aiutare la Roma ad accelerare i tempi. Al momento si procede un po’ a rilento: la consegna del progetto «cantierabile» in Comune slitterà, con ogni probabilità, alla prossima settimana. Un passaggio tecnico che non vede coinvolto Pallotta, in partenza stasera.
Il presidente resta concentrato sugli aspetti finanziari del progetto: dopo l’investimento da 40 milioni del gruppo Starwood, ora serve uno sponsor pronto a versare 15 milioni a stagione per dare il nome allo stadio. Basta leggere i conti della Roma per capire l’importanza di avere un impianto di proprietà. Il cda di ieri ha approvato una trimestrale al 31 marzo in negativo di 13.4 milioni contro i 10.3 di «rosso» dello scorso anno. Ma nei primi nove mesi di esercizio la perdita si è dimezzata: 16.7 milioni rispetto ai 36.4 del 2013. Detto questo a giugno la Roma andrà «sotto» di oltre 20 milioni e il pareggio di bilancio è previsto nel 2015. Nota a margine: il vice-presidente Cappelli si è dimesso dal comitato di controllo interno della società ma resta consigliere, al suo posto nominata la Navarra, anche lei «pedina» di Unicredit nel cda.