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GAZZETTA DELLO SPORT Roma da Champions in formato trasferta

Esultanza

(C. Zucchelli) – Se contassero soltanto i punti in trasferta, oggi la Roma sarebbe saldamente in Europa ed a sole tre lunghezze dalla Champions League. Prendendo in esame esclusivamente il rendimento delle squadre lontano da casa, la formazione di Andreazzoli è oggi quarta (e non settima) in classifica con 19 punti all’attivo. Al primo posto c’è la Juve (27 punti conquistati sui 59 totali), al secondo a pari merito Napoli e Inter (22) e poi proprio i giallorossi. Dietro, considerando le dirette concorrenti per un posto in Europa, il Milan (18), la Lazio (15), il Catania (13) e la Fiorentina (12). Sembra strano dirlo e persino scriverlo, considerando come in passato gran parte della fortuna della Roma sia stata costruita all’Olimpico. Eppure quest’anno, se la squadra di Andreazzoli coltiva ancora speranze da terzo posto (distante cinque lunghezze) lo deve soprattutto al rendimento lontano dalla Capitale. La Roma ha 43 punti in classifica, divisi tra partite in casa (24) e in trasferta (19). Cinque punti in più all’Olimpico, eppure a fare la differenza sono le vittorie lontano da Roma: su 13 partite giocate davanti ai propri tifosi il club giallorosso ne ha vinte solo 7 e pareggiate 3 (24 punti su 39 a disposizione) mentre in trasferta su 14 (partita non disputata e vinta a tavolino col Cagliari compresa) ne ha vinte 6 e pareggiata una. Un rendimento pressoché uguale ma che, se paragonato a quello delle altre formazioni di serie A, lancia la Roma in orbita europea.

CONVINZIONE E SERENITA’  La Roma parte oggi pomeriggio per Udine in cerca del secondo successo di fila in trasferta. Al Friuli i tre punti mancano da due anni: nel 2011 la Roma si impose in casa di Di Natale (che ha nei giallorossi una delle sue vittime preferite, con 13 gol all’attivo tra Empoli e Udinese in A) grazie a una doppietta di Totti. Quel giorno c’era anche Simone Perrotta, in gol domenica scorsa contro il Genoa. «Siamo convinti che ce la giocheremo — ha detto il centrocampista —. Sarà una partita difficile ma noi dopo tre successi di fila abbiamo più consapevolezza dei nostri mezzi. Le vittorie fanno aumentare allegria, serenità e fiducia».

IL RITORNO Di certo non sarà una partita come le altre quella che vivrà Andreazzoli, protagonista con Spalletti per due anni sulla panchina dei friulani dove ha avuto modo di incrociare anche Roberto Muzzi, oggi suo vice. «Aurelio è un allenatore vero, che conosce bene la realtà giallorossa e credo guiderà la Roma anche il prossimo anno», ha assicurato alla Rai proprio Spalletti. Il tecnico dello Zenit ha anche ammesso che si aspettava l’esonero di Zeman: «Pensavo che con lui la squadra potesse far bene ma non ha trovato i risultati ed era normale che finisse così. Adesso però la società ha fatto bene a puntare su Andreazzoli». Il quale è pronto a rovinare il weekend alla sua ex squadra, in casa avversario durissimo: l’Udinese non perde al Friuli in campionato dal 2 settembre, quando a batterla fu la Juventus.

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