(D.Luciani) – La Roma batte il cinque al campionato e mantiene la testa della classifica superando l’Udinese con un netto 3-1: quinta vittoria consecutiva dei giallorossi che volano a 23 punti presentandosi allo scontro diretto di sabato sera con l’Inter risparmiando anche qualche energia nell’arco dei novanta minuti. Una gara studiata in modo aggressivo da Garcia, riuscito a trasmettere ai suoi la carica giusta in quella che poteva essere la più classica delle partite “trappola” dopo l’esaltante vittoria di Firenze.
Pronti, via e la furia di un ritrovato Maicon si abbatte sugli uomini di Colantuono: al minuto tre Nainggolan recupera sui venti metri una respinta della difesa friulana, apre sulla destra per l’ex Inter che dimostra tutta la differenza tecnica con Torosidis. Cross rasoterra di prima per l’accorrente Pjanic che di interno destro impallina Karnezis, 1-0. L’Udinese rimane stordita e non fa in tempo a riprendersi che Maicon la sdraia al tappeto: discesa devastante del brasiliano che passa attraversa due avversari e di sinistro buca Karnezis tra i piedi, 2-0.
Uno-due terrificante e primo tempo dominato in mezzo al campo: giusta la mossa di Garcia di posizionare Florenzi mezzala nell’elastico 4-3-3 che in fase offensiva diventa 4-1-4-1 con Nainggolan carico a molla per chiudere ogni avversario che esca dalla propria trequarti. Allo scoccare della mezz’ora la Roma ha già collezionato altre due palle-gol pulite, partite sempre da Maicon: al 20′ affondo del brasiliano che da fermo fa secco Marquinho, cross per Gervinho che non arriva e tiro di Digne alto. Dieci minuti e, su un rilancio di mano di Szczesny, Maicon fa partire un incredibile lancio di 40 metri per Florenzi, già arrivato nell’area avversaria: tiro di sinistro alto del capitano di serata che aveva fatto tutto il campo.
Al rientro in campo, è ancora Maicon a suonare la carica: al 4′ appoggia a Dzeko che prova col sinistro a giro, palla fuori due metri. Al 18′ arriva il terzo gol giallorosso: stavolta è Manolas a sganciarsi, trovando un’autostrada nella metà campo friulana. Tocco per Gervinho che riesce a calciare debole ma molto angolato. Karnezis si distende ma non arriva, 3-0 e partita chiusa con l’ivoriano che lascia subito il posto a Iturbe. Nell’ultima mezz’ora rimangono solo tre episodi da segnalare: al 23′ Rudiger non corre all’indietro su palla scoperta lasciando ad Aguirre la possibilità di calciare (alto) dal limite. Manolas redarguisce il compagno che viene “difeso” da Nainggolan e Florenzi. Garcia risparmia al centrale greco gli ultimi venti minuti, inserendo Gyomber (e non Castan). Rudiger gioca su un’altalena alternando ottime chiusure a dormite colossali, come quella che spiana a Thereau la strada per il 3-1 che arriva come una tassa. Resta il tempo per far strappare applausi a Karnezis, capace di compiere un miracolo sul bolide da fuori area di Iturbe. Grande assist di Dzeko che aveva coperto e lavorato alla perfezione il pallone sulla pressione di Danilo. Il bosniaco non si è sbloccato ma ha incamerato ritmo e minuti che torneranno molto utili contro l’Inter.