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Manchester City-Roma: Garcia affronta la gara da “outsider” e la stampa inglese teme Totti

Rubrica Il Punto Settimanale di GazzettaGialloRossa
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La musica è quella della Champions. L’avversario, anche. Già perché, senza voler ridimensionare la schiacciante vittoria della Roma contro il CSKA Mosca, il Manchester City è una di quelle squadre costruite per arrivare lontano, e non una delle tante che si affacciano timide al palcoscenico dell’Europa che conta. La Roma in Italia ha un solo rivale: la Juventus. In Champions, invece, affronterà i campioni d’Inghilterra e i campioni di Germania. Come sottolineato dallo stesso Garcia in conferenza stampa: “Non dimentichiamo che eravamo nella quarta urna, vuol dire che siamo outsider. Dopo il sorteggio era scritto che questa partita era già persa. Domani (oggi, ndr) abbiamo tanto da guadagnare e loro un po’ da perdere”. La Roma parte dal suo bottino di 3 punti, un comodo salvagente sul quale però non bisogna adagiarsi: “Abbiamo tre punti, se domani ne avremo di più dopo la partita sarà un passo interessante per la qualificazione. Non voglio pensare a un risultato negativo ma dopo questa gara ci saranno altri 12 punti da assegnare. Siamo solo alla seconda partita”. Presente in conferenza stampa, accanto a Garcia, Ashley Cole, veterano del calcio inglese, che deve ancora ambientarsi bene in Italia. Il terzino ritroverà come avversario, un po’ a sorpresa, Frank Lampard, andato via dal Chelsea questa estate, proprio come Cole, e finito per uno strano percorso al City: “Se è stata una decisione sbagliata quella del Chelsea di lasciarci andare? No, sono stati 8 grandi anni e sono ancora amico di molti giocatori e staff, ma ora sono alla Roma. Potrei giocare meglio se giocassi di più. Amo l’Italia e amo giocarci, i giocatori sono diversi tecnicamente perché giochiamo veloci e il nostro allenatore è molto bravo, ci incita a giocare bene e mi piace molto”.

Come Cole ritroverà Lampard, Pjanic troverà il compagno di nazionale Edin Dzeko, pericoloso centravanti del City: “Edin è in forma e sarà una vera minaccia per noi” – le parole del centrocampista giallorosso, che ha poi proseguito – “Sappiamo che questo girone è difficilissimo  e sappiamo che battaglia ci aspetta a Manchester. Ma abbiamo la forza per tornare imbattuti dall’Inghilterra, anche se sarà una notte davvero molto complicata”. Contento di ritrovare l’amico, anche lo stesso Dzeko che ha dichiarato: “Abbiamo parlato subito dopo i sorteggi ed eravamo felici di questa sfida. Adesso servirà tanta attenzione. La Roma ha tanti giocatori forti, un mix importante di gente giovane e d’esperienza. Pjanic è uno dei migliori e dovremo avere un occhio di riguardo per lui. Ha tanta fantasia e se gli lasci spazio potrebbe essere fatale e potremmo pagarne le conseguenze”.

Non solo Dzeko, ma tutta l’Inghilterra teme la Roma, e soprattutto il suo capitano. Il gladiatore intoccabile che il City deve temere… anche a 38 anni” uno dei titoli comparsi sul Daily Mail. Esorcizza la paura, invece, il City che risponde al tweet della RomaOggi giochiamo la nostra 269esima partita nelle competizioni europee e per la prima volta contro i campioni d’Inghilterra del City” rispondendo con una provocazione: “Non vediamo l’ora di ospitare la Roma e un giocatore leggendario come Totti. Non ha mai segnato in Inghilterra, vero?”. Il club giallorosso non si è lasciato intimidire ed ha prontamente risposto: “E’ vero, il nostro capitano non ha mai segnato in Inghilterra. Ma c’è sempre una prima volta, no?”.

E proprio Totti, 38 candeline spente pochi giorni fa, guiderà la Roma in questa campagna d’oltre Manica. Il numero 10 si è detto “emozionato per il ritorno in Champions. A Roma poi ha un valore differente”. Ancora dubbi, invece, sulle condizioni di De Sanctis. Il rischio è quello di complicare una situazione già delicata. Pronto Skorupski. In difesa non scontata la presenza di Cole, che nonostante la presenza in conferenza, potrebbe rimanere in panchina a vantaggio di uno tra Torosidis e Holebas. Manolas-Mapou e Maicon a completare il quartetto. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Keita e Pjanic. Tridente d’attacco con Gervinho-Totti-Florenzi. Destro e Iturbe in panchina. Per l’argentino vale lo stesso discorso di De Sanctis: a pochi giorni dalla gara di Torino contro la Juventus, forzare i tempi del recupero potrebbe essere un azzardo. Stretti i denti contro i bianconeri, ci sarà poi tempo per recuperare; la sosta per le nazionale, per una volta, sarà ben accolta dall’ambiente giallorossa, per permette finalmente ai giocatori della Roma di rifiatare, dopo lo stressante tour de force che la sta vedendo coinvolta.

di Matteo Isidori

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