«Francesco, sei un fenomeno». Nella notte da incubo dell’Olimpico, Balotelli ha avuto un momento di lucidità.
Post-partita, Totti è appena passato dalla postazione di Roma Channel concedendo una battuta al pilota di Formula 1 della Toro RossaDaniil Kvyat, un romanista doc ospite speciale allo stadio. Si sposta nella zona riservata ai tifosi «vip» per scattare qualche foto e firmare autografi e in quel momento il tormentato Balotelli, reduce da un’animata discussione in diretta tv, gli passa vicino. Si sono già scambiati la maglia a fine gara ma vuole andare oltre. Lo vede, si ferma, lo chiama per farlo voltare: «Francesco ti posso stringere la mano? Sei un fenomeno». Totti sorride, ringrazia, lo saluta.
Lo screzio fra i due è acqua passata, come dimostra anche l’atteggiamento rispettoso diBalotelli in campo nei confronti del numero 10 giallorosso, in una gara in cui è stato insultato da tutto l’Olimpico, annullato da Castan, deriso da Ljajic e sostituito da Seeodrf. Dopo quel calcione preso nella finale di Coppa Italia Roma-Inter del 2010, Supermario aveva già avuto modo di chiarirsi con Totti. Ora la pace è definitivamente sancita.
Ma Balotelli è tornato nella bufera. «Mamma mia divido l’Italia in 2! Però! Mentre quasi tutto l’estero è unito con me! Che gioco strano», ha twittato verso le 4 del mattino, nel pieno di una notte insonne. Difficile addormentarsi dopo una partita imbarazzante. E una lezione di calcio presa da un campione che ha 14 anni in più. Averlo ammesso è senz’altro la cosa migliore fatta dal terribile Mario all’Olimpico.