(M. Cecchini) – Nel ventre dell’Amway Arena di Orlando, dentro lo spogliatoio della squadra ospite, l’aria condizionata ronza placida.Mancano cinquanta minuti all’inizio del match tra i Magic e i Miami Heat, campioni in carica della Nba, e un gruppetto di giornalisti circonda LeBron James per chiedergli come la squadra imposterà la difesa e quali potrebbero essere le incognite del derby che incombe.
Al cinema – È lì accanto: Ray Allen, 37 anni, il miglior tiratore da tre della storia della Nba, ma non solo, anche attore protagonista del film di Spike Lee «He got game», «lui ha talento». In estate è arrivato dai Celtics (con cui ha vinto il titolo 2008)e quindi conosce bene il presidente della Roma, James Pallotta.
«Dategli fiducia» – «È una persona solida, ha portato nei Celtics una mentalità nuova. Penso che per la Roma il suo arrivo sia una cosa positiva. La farà crescere perché è un tipo affidabile: quando prende in mano una situazione la porta avanti. I tifosi possono avere fiducia: farà bene anche da voi». Sorride. È tempo dei saluti perché il match sta per iniziare. Le stelle Nba chiudono la porta dell’elegantissima stanza per riaprircela appena dieci minuti dopo che la partita sarà terminata. I Miami vinceranno al supplementare (112-110).