(T. Carmellini) - Il primo derby della Var va alla Roma. Ma nemmeno la nuova tecnologia riesce a spazzar via del tutto le polemiche del derby capitolino: perché bisognerà aspettare in serata le immagini che toglieranno ogni dubbio sull’episodio attorno al quale gira inevitabilmente la gara. La Lazio lascia l’Olimpico
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Perotti: “Roma, è un momento magico”
Diego Perotti così felice non lo è stato mai. Ieri ha segnato il terzo gol in carriera alla Lazio (sua vittima preferita), il più importante, nel giorno del derby e della presenza numero 100 in Serie A. Su rigore: «Non so se le gambe tremavano, ma certamente sentivo il peso della responsabilità per i
Sfida nel segno di Gabriele
(M. Vitelli) - Quasi sessantamila spettatori all’Olimpico, per un derby che verrà ricordato principalmente per la fratellanza tra le tifoserie, mai come ieri unite nel ricordo di Gabriele Sandri. A dieci minuti dal fischio d’inizio la Curva Nord srotola un’enorme immagine del volto del compianto compagno di tifo con accanto la testa di
Nainggolan, le prodezze del miracolato: “Non potevo mancare, adesso avanti così”
Alla fine ha avuto ragione Radja Nainggolan, che il derby lo ha voluto giocare ad ogni costo sfidando i medici e tutti quelli che gli dicevano che il recupero dalla lesione all’adduttore accusata in nazionale sarebbe stato impossibile. «È stata una grande vittoria di squadra – le sue parole – abbiamo sofferto un
La Var aiuta Rocchi
Di Francesco raggiante: “Abbiamo dominato”
L’amarezza di Inzaghi: “La mia Lazio ha perso per 2 errori individuali. Ora ripartiamo subito”
(G. Cardone/M. Ercole) - Il derby d’alta classifica se lo prende la Roma. Glielo regala la Lazio, con due errori individuali nel giro di 4 minuti che rompono un equilibrio andato avanti per poco meno di un’ora: «Nel primo tempo – spiega Inzaghi – è stato un derby guardingo. La Roma probabilmente aveva il baricentro più
Curve unite per Gabbo, ma anche insulti antisemiti dagli ultras biancocelesti
«Ciao Gabbo». Il ricordo di Gabriele Sandri unisce le due curve nel giorno del derby. L’abbraccio dell’Olimpico alla famiglia del ragazzo ucciso dieci anni fa da un colpo di pistola sparato da un agente di polizia è l’immagine più bella della stracittadina. Quella più brutta la registrano gli smartphone degli ultrà laziali. Prima
Di Francesco: “Nainggolan vero Ninja, un supereroe”. E lui: “Scudetto? Non parliamone”
Il sorpasso della Roma. Scavalcata la Lazio col derby spareggio. Per lo scudetto c’è anche Di Francesco
Fate largo, arriva la Roma. La Magica vince il derby, sorpassa la Lazio e quatta quatta s’assesta in zona Champions. Quinta vittoria di fila, in campionato. La squadra di Di Francesco si trascina dietro il meno uno alla voce partite giocate - deve recuperare la gara contro la Samp a Genova, gara difficile,
Le ambizioni della Roma nel segno di Nainggolan: derby risolto in 4 minuti
(F. Bocca) - Quello che esulta di più, che gioisce e si vede avere un vulcano dentro è quell’uomo con la barba che avevamo visto sulla panchina di S. Siro con gli occhi inferociti reagire in maniera scomposta e disperata allo sprofondo dell’Italia. Adesso Daniele De Rossi corre verso la curva, salta,
A Ponte Milvio ultrà laziali intonano cori antisemiti. Scontri, un poliziotto ferito
(A. Marani) - La lezione di Anna Frank non è bastata. Così a due ore dal fischio d'inizio della stracittadina i tifosi laziali radunati a Ponte Milvio hanno esploso petardi, lanciato bottiglie e, soprattutto, intonato cori antisemiti. In serata, invece, un agente è rimasto ferito nel tentativo di separare alcuni
Roma, festa social. Frustrazione Lazio
(D. Magliocchetti/G. Lengua) - Una vittoria che mette le ali, una sconfitta che rischia di spezzare l'incantesimo. Due stati d'animo diversi. Contrapposti. In uno spogliatoio si urla, si canta e si festeggia, nell'altro c'è assoluto silenzio. La Roma, più determinata e organizzata, vince il derby; la Lazio che si sveglia solo dopo il
Di Francesco: “Non parliamo di scudetto, dobbiamo ancora lavorare”
(S. Carina) - Meglio di così, nell’ottica di Di Francesco, non poteva andare. Debutto vincente nei derby da allenatore, promessa mantenuta a Totti («Festeggeremo insieme al 90’») e ennesima stoccata indiretta a chi lo definiva integralista. Il passaggio nel finale alla linea difensiva a cinque, come accaduto già in Champions contro l’Atletico Madrid, è una delle