(R. Buffoni) - Salone d'onore del Coni, alle 14 Totti dà l'annuncio: «Alle 12.41 ho mandato una mail alla Roma con le mie dimissioni. La data è casuale, non ho mai pensato che ci fosse un altro 17 giugno importante nella mia vita. Era meglio morire che staccarmi dalla Roma,
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero Lorenzo è il magnifico, non Florenzi. Francesco sceglie il principe ereditario
Il Messaggero Baldini, l’uomo ombra che muove i fili da lontano
Il Messaggero “Fuori dalla realtà”: la società vuole portare Totti in tribunale
Il Tempo Tra Totti e la Roma americana finisce a coltellate
Francesco e Franco: da uno scudetto storico allo scontro finale
Candela: «Una situazione surreale: ma io sto con Francesco»
(A. Angeloni) - Pronto, Vincent, ha saputo? «No, cosa?». Totti lascia la Roma. «Non ci credo, è sicuro?». Beh, uno che convoca una conferenza stampa all'Olimpico... «Io ancora non ci credo, Totti lontano dalla sua Roma: surreale». Surreale, inaccettabile per una città che vive di sentimenti e non di vittorie. «Francesco ha
Verdone: «Un danno alla città. Ora il club ci spieghi cosa vuol fare»
Diawara e Mancini nel mirino
Il giorno più triste. Totti incendia la Roma
(A. Austini) - Come rovinarsi un anniversario. Ai romanisti non è più consentito neppure di godersi il ricordo dell'ultimo scudetto vinto il 17 giugno 2001, una data che da oggi diverrà anche quella in cui Francesco Totti lascia il club dopo trent'anni. Ore 14, Salone d'Onore del Coni, l’addio della
Al Napoli piace Manolas, ma la trattativa è dura. La Roma vuole solo cash
L’accordo trovato col giocatore è soltanto un aspetto relativo, di certo non determinante ai fini della trattativa. Il Napoli vuole Kostas Manolas e la Roma pretende i 36 milioni della clausola rescissoria: basta questo per far capire quanto sia complicata l’operazione. [..] Il Napoli sarebbe stato disposto a scarificare Dries
Tutti i nodi del post-bufera
Deromanizzazione: salto nel vuoto
(M. Ferretti) - Terminato (per adesso...) in tre mosse (Totti, De Rossi e Ranieri) il processo estivo di deromanizzazione della Roma tanto caro a Franco Baldini, il club dalla strategia tosco-statunitense ora è chiamato a ripartire con una squadra da rifondare e senza un ds di ruolo perché quello designato,
Totti: addio a reti unificate
Il fuoco amico di Baldini per una Roma senza romani
(M. Pinci) - «Deromanizzazione». È la parola che da otto anni circola a Roma ad ogni scricchiolio dei rapporti. Figurarsi ora che in un mese saltano le due teste coronate più ingombranti, i simboli della romanità nello spogliatoio e nella dirigenza: De Rossi prima, Totti poi. Era l’estate 2011 e Franco Baldini tornò a Roma al timone della