
(F.M.Magliaro) – L’obiettivo della Roma (e forse non solo suo) è far sì che la Conferenza di Servizi possa durare il meno possibile. Per questo, per architetti, ingegnerie informatici che stanno lavorando al dossier Stadio di Tor di Valle niente vacanze: per fine agosto, al massimo per la prima settimana di settembre, i giallorossi e il costruttore, Luca Parnasi, siano in grado di presentare in Regione il progetto definitivo dello Stadio aggiornato con tutte le correzioni e integrazioni generate dalle osservazioni e prescrizioni che, in questi mesi, sono state avanzate dalle varie Amministrazioni e Entidello Stato. Il che, per intendersi, significa aggiornare più o meno quasi tutte le relazioni tecniche, i disegni, aggiornare costi e tabelle. Un lavoro che consentirà di ripartire, a settembre, con la maggior velocità possibile sperando che sia concluso finalmente il lunghissimo periodo di continue richieste di documenti integrativi. Il vero nodo che la Conferenza dovrà sciogliere è quello del Ponte di Traiano. L’effetto della delibera Raggie dell’andirivieni di Berdini ha prodotto come risultato la perdita, praticamente, di un anno di tempo: oggi siamo tornati a settembre dell’anno scorso. Il ponte, almeno per il Ministero delle Infrastrutture, va reinserito. E, spiegano gli esperti di diritto amministrativo, in questo caso è una prescrizione obbligatoria e non derogabile. Quindi, i circa 90 milioni di costo del ponte con svincolo autostradale e complanari devono essere trovati. L’obiettivo, quindi, della Conferenza sarà capire chi paga e come questi soldi. Non molte le strade. La più ovvia sarebbe restituire le cubature tolte ma la Raggiperderebbe completamente la faccia con una figuraccia planetaria. E le dichiarazioni di ieri dell’assessore Montuori («principi irrinunciabili, taglio delle cubature»), più i bisbiglii di corridoio di Palazzo Senatorio (né cubature né un euro in bilancio) fanno scartare questa ipotesi. Quindi, rimangono i bilanci di Città Metropolitana (si stanno vendendo pure le mutande, escluso che possano mettere mezzo centesimo), Regione e Stato. La Regione è in vista dell’approvazione del bilancio, l’ultimo di questa legislatura. Nonostante i renziani non siano proprio i suoi migliori amici, almeno fino a oggi, Zingaretti vuole ricandidarsi ed essere il primo presidente di Regione rieletto per il secondo mandato.