Una Roma più forte e competitiva: come Mou può svoltare

Dopo aver investito circa 540 milioni nell’acquisto e nel sostentamento della Roma, ora i Friedkin sono chiamati al definitivo salto di qualità. La squadra ha bisogno di rinforzi, come ripetuto in coro da Mourinho e Tiago Pinto, ad ogni incontro con la stampa. “Faremo una Roma più forte” è lo slogan che arriva da Trigoria e a cui i tifosi vogliono dare fiducia. Serviranno molto banalmente circa 100 milioni di euro (qualcosa in più di quelli messi sul piatto durante l’estate 2021) per risalire la china ed essere finalmente in grado di entrare tra le prime quattro. Tra voci di mercato e possibili suggestioni, andiamo a vedere quale potrebbe essere una campagna trasferimenti sostenibile e di grande impatto.

PORTIERE: Come secondo dietro Rui Patricio il nome caldo è quello di Mile Svilar, serbo con passaporto belga cresciuto nel Benfica, di 22 anni e con ottime prospettive. Costo dell’operazione 0 (in scadenza di contratto).

DIFENSORI: Se Mourinho deciderà di insistere sulla difesa a tre, nessuno dei 4 attuali centrali può essere ceduto. Nemmeno quel Kumbulla bistrattato ad inizio anno e bravissimo a rilanciarsi con il nuovo modulo. Il nome giusto per fare il salto di qualità potrebbe essere quello di Bremer. Classe ‘97, dominante, fortissimo fisicamente, può essere quel leader che tanto è mancato in questa stagione. Costo dell’operazione: 30 milioni.

ESTERNI: Con il recupero di Spinazzola (speriamo al top dopo l’estate) e la possibilità di adattare a sinistra sia El Shaarawy che Zalewski (più Viña) le attenzioni vanno dirottate a destra. Niles non verrà riscattato e andrà preso un uomo in grado di insidiare Karsdorp. Il profilo giusto potrebbe essere quello di Mazraoui, marocchino in forza all’Ajax. Anche lui è in scadenza e potrebbe rendere al meglio sia a 3 che a 4. Costo dell’operazione (0).

CENTROCAMPISTI: Il primo nome è sempre lo stesso Granit Xhaka. La Roma ha bisogno come il pane di un regista e lui è sempre stato il preferito di Mourinho. All’Arsenal il suo tempo è scaduto, nonostante il rinnovo di contratto della scorsa estate. 20 milioni è la valutazione e quest’anno può essere la volta buona. Assieme a lui può servire un altro innesto “di gamba”, probabilmente per sostituire Veretout, sempre più vicino alla cessione. Frattesi è tra i top che la Serie A può offrire e vale 25 milioni. Il 30% sulla futura rivendita può essere una sorta di sconto da adottare con il Sassuolo e la sua fede romanista è sicuramente un quid in più.

ATTACCANTI: una cosa è certa, la Roma ha bisogno di gol. Abraham spesso diventa insostituibile, sia perché Felix è ancora acerbo, sia perché Shomurodov non ha convinto sino in fondo. Un pizzico di esperienza in più non guasterebbe e Lacazette è un altro dei top europei in scadenza. A 31 anni può ancora dare tanto e sarebbe in grado nell’attuale modulo di sostituire sia Zaniolo che lo stesso centravanti inglese. Il cartellino non andrebbe pagato ma di certo ci sarebbe qualche commissione per agenti e intermediari.

Complessivamente, quindi, Mourinho vorrebbe 6 acquisti di livello: un secondo portiere, un difensore, un esterno destro, due centrocampisti e un attaccante. Una spesa complessiva (tra cartellini e commissioni) da circa 100 milioni, sfruttando anche anche cessione (vedi Veretout).

Con un 11 come il seguente sarebbe difficile immaginare un Roma lontana dal vertice, in grado veramente di centrare la Champions League dopo 4 anni.

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Bremer; Mazraoui, Xhaka, Frattesi, Spinazzola; Pellegrini, Zaniolo; Abraham.

Panchina: Svilar, Ibanez, Kumbulla, Karsdorp, Vina, Bove, Cristante, Sergio Oliveira, Mkhitaryan, El Shaarawy, Zalewski, Volpato, Lacazette, Felix

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