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Roma-Juve, le PAGELLE: follia in 7’! Ibanez una sciagura, Cristante bell’addormentato. Pellegrini dal paradiso all’inferno

(K.Karimi – A.Papi) – Pazzesca e rocambolesca sconfitta della Roma, che passa dal 3-1 al 3-4 finale contro la Juve. Ecco i voti e le pagelle del match:

-Roma-

RUI PATRICIO 5,5 – Difficile trovargli colpe nella debacle odierna. Forse gli manca un pizzico di riflesso sul gol del pari di Kulusevski.

MAITLAND-NILES 5,5 – Per un’ora dimostra di essere una valida alternativa a Karsdorp. Concentrato, attento e atleticamente in buona forma. Finisce nel calderone ruspante dal 70′ in poi, facendosi beffare anche da De Sciglio.

SMALLING 5,5 – Primo tempo encomiabile, da consueto leader difensivo. L’ingresso di Morata ha in lui un effetto quasi asfissiante: non ne prende più una e si registrano colpe evidenti sul 3-3 e sul 3-4 juventino.

IBANEZ 4 – Siamo alle solite. Se giovedì a Milano la sua colpa era legata all’episodio bizzarro dell’assist non voluto per il 2-0 di Messias, oggi dimostra tutta la sua immaturità in linea generale. Non bastano 2-3 interventi appariscenti in mezzo al campo, la sua gestione tra scivoloni e falli ingenui è da film dell’orrore. Ammonito, salterà (fortunatamente) il Cagliari.

VINA 6 – Stavolta brillante e più costante, non soffre quasi mai Cuadrado e Kulusesvki ed accompagna con qualità la manovra. Se c’è qualcuno della difesa che ha poche colpe, questo è l’uruguagio.

CRISTANTE 4 – Una partita condita da una serie di errori in tutte le fasi di gioco. Appoggi sbagliati, marcature (vedi mancata uscita su Dybala e gol di Locatelli) alla viva il parroco. Li in mezzo manca non solo la qualità, ma anche le capacità minime per meritare la Serie A.

VERETOUT 4,5 – Il possesso palla con non può essere applicato a dovere. Il problema è che stanno diventando difficili anche i passaggi a tre metri. Le incursioni offensive non stanno portando il credito di inzio stagione e anche il recupero palla latita. La cosa migliore è la battuta dei calci dall’angolo, da cui nasce tra l’altro l’1-0.

MKHITARYAN 5,5 – Il suo discorso è simile a quello di Pellegrini. Tornato ala nel 4-2-3-1 si adatta nel giocare a destra ma non si trova bene come a sinistra. Si accende con il bel gol del 2-1 (frutto anche di una deviazione decisiva) continuando in un andamento altalenante come nel resto della stagione.

PELLEGRINI 5,5 – La vera magia è il calcio di punizione sotto l’incrocio dei pali dai 20 metri, degno dei miglior specialista. Il resto è una prestazione con poca qualità e tantissimi errori, tra cui quello più pesante dagli 11 metri (e soprattutto sulla ribattuta a porta vuota). L’aver voluto strafare lo ha condannato (poteva e doveva battere Abraham)

FELIX 6 – Si sbatte molto in fase di ripiegamento, dando una grossa mano a Viña. Da una sua sgroppata arriva la punizione che porta al 3-1. Esce con la Roma ancora in vantaggio, sfinito dopo i chilometri percorsi. Può e deve migliorare ancora molto.

ABRAHAM 6 – La sblocca subito con un colpo di testa di precisione su calcio d’angolo, proseguendo nella striscia positiva dell’ultimo periodo. Nonostante un problema muscolare all’adduttore stringe i denti e rimane in partita finché ne ha. Purtroppo non gli viene concessa l’occasione di battere il rigore, come avvenuto a Torino. Si arrende al dolore nel tremebondo finale.

dal 71′ SHOMURODOV 4,5 – Voto negativo da condividere con Mourinho, che lo piazza a fare l’esterno nel momento più delicato della partita. Non a caso si perde subito Cuadrado e la Juve pareggia. In avanti è più caotico che utile.

dal 78′ PEREZ 5,5 – Un buon sinistro deviato fuori di poco. Poi alcuni interventi fallosi che fanno i gioco della Juve.

dal 88′ MAYORAL S.V. – Ha una mezza occasione in area nel recupero, ma ci mette una vita a girarsi.

All. MOURINHO – Forse per la prima volta ha anche lui delle responsabilità specifiche in quello che è accaduto in campo. Buono il ritorno al vecchio modulo, pessima la gestione della gara. Ci sono almeno tre errori pesanti. Il primo l’ingresso di Shomurodov sul 3-1 quando serviva maggiore copertura, il secondo la mancata uscita di Cristante e non di Veretout e il terzo Ibanez che chiude il match nonostante fosse un costante pericolo per la difesa giallorossa.

-Juventus-

Szczesny 7.5; Cuadrado 5.5, De Ligt 5, Rugani 5.5, De Sciglio 7; McKennie 6.5, Locatelli 6.5, Bentancur 5 (Arthur 6.5), Chiesa 5.5 (Kulusevski 6.5); Dybala 7 (Chiellini 6), Kean 5 (Morata 7.5). All: Allegri 6.5

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