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Fronde, veleni e liti? Pallotta difende la Roma: “Manovra per colpirci”

In mattinata, un comunicato aveva provato a spegnere le fiamme divampate dopo l’articolo di Repubblica. (…) Il club rispondeva di «prendere le distanze dalla ricostruzione» e di «non ritenere attendibile trasformare in fatti eventuali opinioni espresse da terzi, e riportate a terzi, delineando in questo modo un quadro distorto e totalmente distante dalla realtà». Ma se queste parole sono apparse stoccate di fioretto, ad impugnare la sciabola ci ha pensato il presidente Pallotta, che così si è sfogato.. «Sono tutte stupidaggini, qualcuno sta provando a danneggiare la Roma con continue bugie. C’è gente che vuole il caos. Adesso comincerò a fare pulizia». Parole dure quelle del massimo dirigente giallorosso, che preannunciano un’estate di fuoco per parecchi. Inutile nasconderlo, Pallotta si sente sotto attacco. (…)

(…) Alla luce di tutto questo, è naturale che vedere descritta la gestione di Trigoria come fuori controllo non gli fa piacere, perché da anni ha piazzato uomini di fiducia in tutti i settori, tra i quali appunto quell’Ed Lippie, estensore della famosa mail finita nelle mani di «Repubblica». Ecco, la pulizia probabilmente comincerà proprio da lì, perché l’intendimento dell’uomo el presidente non era certo raccontare un tutti contro tutti, ma provare soprattutto a spiegare come mai una rosa che lo stesso Pallotta ad agosto aveva definito «la più forte della sua gestione», sia finita in questo modo. Troppi infortuni, troppe scelte di mercato sbagliato, troppo deteriorato il feeling con Monchi. Ma se a questo si aggiungono ricostruzioni che descrivono il capitano della squadra teso a fare i suoi interessi (la diatriba per l’arrivo di Nzonzi), pronto ad aizzare i senatori contro l’allenatore (sul gioco proposto da Di Francesco) e in gradi di mettere sotto i piedi anche l’amicizia con Totti, allora per il presidente la misura è colma, anche perché De Rossi voleva fare vice Ceo. Perciò occorrerà fare la voce grossa e cercare di scovare anche chi ha fatto parlare male della Roma. Solo a questo punto – tra nuovo allenatore e nuova dirigenza – si potrà ricominciare la ricostruzione. (…)

Fonte: gasport

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