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Le pagelle di Roma-Atalanta: tracollo totale, sopravvive solo Dzeko. Florenzi ed El Shaarawy annientati

Caldara e Dzeko

(K. Karimi & A. Papi) – Ecco le pagelle del match tra Roma e Atalanta, prima gara ufficiale dell’anno solare 2018:

-ROMA-

Alisson 5.5 – Non può nulla sulla prodezza di Cornelius e resta spiazzato dal tiro deviato di De Roon, qualche errore di piede nella serataccia generale tocca anche a lui.

Florenzi 4.5 – Che non sia un terzino completo è una messa cantata, ma la prestazione contro il Papu Gomez è imbarazzante. Annientato e preso in giro da tutti i punti di vista. Fisicamente crollato. (dal 83′ Peres s.v. – Buone intenzioni).

Manolas 5 – Le rincorse in campo aperto per fronteggiare Petagna sono il suo pane quotidiano, ma la sua serata è infarcita di errori, di impostazione e di lettura tattica, compresa la sfortunata deviazione sul gol di De Roon.

Fazio 4.5 – Lascia a Cornelius il sinistro libero sul primo gol, dorme nella confusa azione del raddoppio. Con il suo calo fisico e tecnico la difesa della Roma appare tutt’altro che perfetta.

Kolarov 5 – Irriconoscibile, lontano parente del regista-risorsa di sinistra della prima parte di stagione. A parte un mancino violento che sibila alla destra di Berisha non combina praticamente nulla. Tante volte sul fondo, mai pungente e lucido, non solo per suoi demeriti.

Gonalons 5 – Risulta inutile alla manovra della Roma. Copre poco, imposta male ed è lentissimo nell’impostazione. Quando prova a verticalizzare si denota la mancanza di qualità e di idee. Anche il De Rossi cadenzato dell’ultimo anno appare superiore, ed è tutto dire.

Pellegrini 5.5 – Il più dinamico e vivace dei centrocampisti, si prende un paio di punizioni discrete ma viene bocciato da Di Francesco per tentare l’assalto nella ripresa. (dal 51′ Schick 5 – La paura domina la sua prestazione. Si accende solo ai minuti successivi al gol dell’1-2, poi risprofonda nell’anonimato più totale. Limiti tecnici enormi nelle giocate più banali, speriamo solo un problema psicologico).

Strootman 5 – Il bivio della sua stagione passerebbe solo nel diventare regista della Roma. Da mezzala non ha ne’ il passo ne’ la mentalità per incidere. Pecca anche in quella cattiveria agonistica che dovrebbe rappresentare il pedigree dell’olandese (dal 76′ Under s.v. – Bellissimo il corner battuto nel finale che meritava miglior sorte, poco reattivo nell’attaccare l’area sui cross di Kolarov).

El Shaarawy 4.5 – In realtà la sua prestazione si esaurisce con un bel tracciante respinto da Berisha all’11’ del primo tempo. Un fantasma sia sulla destra, dove spesso fatica, sia nell’habitat naturale a sinistra. I suoi alti e bassi sono un lusso che la Roma non può permettersi in questo momento.

Dzeko 6 – L’unica nota lieta è il ritorno al gol del bosniaco, che gioca la sua solita partita. Lotta sui palloni più scomodi, si travesta da regista nei momenti più aspri, e tira fuori una grinta che non dispiace. Certo, il vero bomber un’altra zampata sui palloni messi dentro nel finale la dovrebbe dare (Icardi o Immobile docet).

Perotti 5 – Porta la croce, ma lo fa male. Testa bassa e dribbling non sono le soluzioni migliori per riaccendere la Roma. Prova ad agire da fantasista, chiude da intermedio di centrocampo. Il risultato però è sempre lo stesso: fumoso e senza guizzi concreti.

All. Di Francesco – Al di là della decisione su Nainggolan, oggi la Roma non avrebbe vinto neanche con in campo il belga e il miglior Totti. Roma spenta, involuta e pericolosamente a corto di idee. I difetti appaiono più numerosi del solito, perché oltre all’incapacità di far gol e l’assenza di uomini di qualità in mezzo al campo ormai anche la difesa ha la spia del serbatoio accesa. La solidità palesata nei primi mesi è un lontano ricordo, urge trovare soluzioni alternative per valorizzare il patrimonio tecnico. Questa strada non porta a nulla.

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-ATALANTA-

Berisha 6.5; Toloi 6.5, Caldara 7.5, Palomino 6.5; Hateboer 6, De Roon 6, Freuler 6.5, Spinazzola 7; Ilicic 5 (Cristante 6), Gomez 7.5, Cornelius 7.5 (Petagna 6). All. Gasperini 7

GGR

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