Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Paredes: “A Roma ho vissuto anni fantastici. Totti un mito, De Rossi non molla mai”

Il magazine sportivo L’Ultimo Uomo ha intervistato in esclusiva l’ex romanista Leandro Paredes, oggi centrocampista dello Zenit San Pietroburgo. L’argentino ha parlato anche della sua esperienza a Roma:

“Oggi mi trovo benissimo qua, però mi piacerebbe un giorno tornare a Roma. Ho vissuto tre anni fantastici: la gente, la città, tutto. Mi piacerebbe davvero, un giorno, tornare. Quando mi hanno detto dell’interessamento dei giallorossi sapevo che era solo l’inizio: non ti accontenti mai di quello che senti dire, sai che se vuoi prenderti quelle cose, allora devi dimostrare tantissimo. Sabatini è uno che rispetto tantissimo perché è un grande professionista e non mi dispiacerebbe tornare a lavorare con lui, un giorno”.

Su Spalletti: “Mi sono sempre trovato benissimo con lui: però poi ha firmato per l’Inter, e ho capito che anche io sarei dovuto andare via perché il nuovo allenatore non mi avrebbe dato la continuità e la fiducia di Spalletti. L’anno scorso a centrocampo eravamo in tre, e quei due che stavano al mio fianco (De Rossi e Strootman, NdA) stavano giocando benissimo. Era dura togliere uno di loro”.

Su Totti e De Rossi: “Francesco è stato uno dei più forti a giocare di prima: vedevo lui e pensavo fosse davvero uno dei più forti in assoluto. Non c’è un perché preciso: le ragioni sono tutte nella carriera che ha avuto, nella sua traiettoria. Lo capisci solo guardandola tutta insieme perché è così mitico. E poi fuori dal campo è una persona straordinaria, che ti aiuta sotto ogni punto di vista. Gli auguro davvero il meglio per la sua nuova carriera da dirigente. Daniele è uno che mi ha insegnato che non si deve mollare mai. Che ci si deve allenare ogni giorno a cento all’ora”.

GGR

Top