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GAZZETTA.IT Bayern-Roma 2-0, Ribery-Gotze: Guardiola agli ottavi, Garcia resta 2°

Keita
Keita

(A.Pugliese) – Il dilemma, alla fine, è capire se è meglio perdere 7-1 provando ad essere vivi o preferire una sconfitta onorevole (2-0) rinunciando già in partenza a giocare. In attesa di capire la verità, il Bayern domina una Roma che cambia pelle (4-4-2 e baricentro bassissimo), porta a casa la qualificazione e mette in archivio la Champions almeno fino alla prossima primavera, proprio come voleva alla vigilia Guardiola, assicurandosi anche il primato del girone. E la Roma? Non ha mai giocato, cercando di limitare i danni e sperando di far male in contropiede. Ma Iturbe è ancora lontano dai suoi standard e Destro ha lottato tanto ma senza mai incidere. Anche se, è giusto dirlo, non era questa la sua partita. E intanto Garcia può comunque sorridere: la vittoria del Cska a Manchester lo lascia al secondo posto (per il vantaggio nello scontro diretto con i russi) e padrone del proprio destino.

MONSIEUR FRANCK — Garcia manda in campo la Roma B (out De Sanctis, Pjanic, Gervinho e Totti) e come previsto si copre, optando per la prima volta in assoluto per il 4-4-2, con Florenzi e Nainggolan esterni di centrocampo ed Iturbe a sostegno di Destro. Guardiola deve rinunciare in extremis a Robben (febbre) e opta anche lui per la difesa a 4, con i tre attaccanti che si cambiano continuamente di posizione. La mossa di Garcia sembra pagare, con la Roma a fare densità negli ultimi 30 metri e le due linee (difesa e centrocampo) compatte, a regalare pochi spazi ai tedeschi. Ci prova Bernat (18′, salvataggio in extremis di Torosidis), poi Lahm (21′) e Alaba (36′) da fuori, ma il Bayern trova pochi spazi, seppur dominando nel possesso palla. Dall’altra parte Florenzi pesca bene Nainggolan (25′) in verticale e potrebbe essere il colpo gobbo, ma il belga controlla male a tu per tu con Neuer e si lascia cadere cercando il rigore. Poi il Bayern passa, con Ribery che attira su di se tutta la difesa, scarica per Alaba (in sovrapposizione) e va a insaccare al centro dell’area l’assist dell’austriaco. E’ il passaggio inevitabile di una partita dove i tedeschi hanno sempre in mano il pallino del gioco.
DOMINIO BAVARESE — Nella ripresa Garcia riparte con Cole al posto di Holebas (che nei primi 45′ aveva vomitato) e dopo 13′ perde definitivamente anche Florenzi, che si arrende al dolore (distorsione alla caviglia destra rimediata dopo mezz’ora). Ma lo spartito non cambia, con il Bayern e fare la
partita anche più del primo tempo. Bernat si infila a sinistra e ci prova, Alaba butta al vento di testa il 2-0 su assist di Rafinha, Götze invece non sbaglia, anche se con un po’ di fortuna, ed insacca l’assist di Lewandowski sul filo del fuorigioco. Poi è Lahm a sfiorare il 3-0, Ribery a non trovare la porta dal limite, Skorupski a salvare in uscita su Shaqiri e Alaba a sfiorare il gol su punizione. Insomma, non c’è mai partita, con la Roma rintanata negli ultimi 30′, preoccupata solo di difendersi e basta. Al 38′ arriva finalmente il primo tiro in porta della Roma, con Neuer strepitoso prima a tu per tu su Gervinho e poi sulla successiva rasoiata da fuori di Nainggolan. Prima della fine Guardiola perde Alaba per infortunio e Shaqiri regala un pezzo di bravura unica (con palla di un soffio fuori). Finisce così, con il Bayern che festeggia il primo posto matematico nel girone e la Roma (Keita chiude toccandosi il flessore, problemi anche per lui?) che si giocherà tutto a Mosca, il 24 novembre.
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