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STADIO ROMA Ok Assemblea Capitolina ad ottobre, poi la Regione. Municipio X: “Marino non ci escluderà”

Stadio della Roma
Stadio della Roma

La Giunta del X Municipio di Roma Capitale, guidata dal presidente Andrea Tassone, ha approvato questa mattina una memoria sul nuovo stadio della AS Roma e l’urbanizzazione dell’area dell’ex ippodromo di Tor di Valle. Nello specifico, la Giunta del X Municipio di Roma Capitale ha chiesto al sindaco Ignazio Marino di considerare gli investimenti opportuni per l’adeguamento dell’asse infrastrutturale Roma Eur – Ostia.

Lo si apprende da una nota. «Sono necessari – si legge nella memoria della Giunta del X Municipio di Roma Capitale – l’ammodernamento e il potenziamento della Roma-Lido, che deve essere effettivamente elevata a linea metropolitana; l’adeguamento dell’asse viario via del Mare-via Ostiense, dall’Eur a Ostia, con la realizzazione dei relativi svincoli e degli innesti con i diversi quartieri del X Municipio; la realizzazione del ponte di Dragona, nodo fondamentale di collegamento tra la Fiera di Roma e l’entroterra del X Municipio, un progetto di fattibilità già redatto nei primi anni 2000, e la realizzazione di un’infrastruttura del trasporto pubblico su ferro che risolva la carenza di connessione trasversale dell’asse della via Cristoforo Colombo con il Tevere e Fiumicino».

«A questo si vanno ad aggiungere le tematiche relative al rischio idrogeologico e al rapporto dell’intervento con il sistema fluviale – si legge ancora – in modo da non appesantire ulteriormente il bacino del Tevere e la rete idrografica del territorio, già interessato dal rischio di alluvioni e allagamenti nell’entroterra e di esondazione nella tratta finale dell’asta fluviale».

«Sono certo che il sindaco Ignazio Marino non escluderà il nostro territorio dal dibattito e dal confronto su quest’opera strategica per la città», ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone.

Fonte: ansa

Dopo il primo via libera della giunta capitolina che ieri con delibera ha sancito l’interesse pubblico dello stadio della Roma, continua l’iter dell’opera. Il provvedimento, dopo un passaggio nei municipi e nelle commissioni comunali competenti, andrà in assemblea capitolina dove potrebbe essere approvato tra settembre e ottobre.

Il presidente dell’Aula Giulio Cesare Mirko Coratti, infatti, sarebbe intenzionato ad andare spedito sia su questo fronte, sia più in generale sull’urbanistica. Il progetto dovrà passare anche per la Regione Lazio, che dovrà esprimere la cosiddetta «Valutazione Ambientale e Strategica» sull’opera. Contemporaneamente prenderà il via la conferenza dei servizi decisoria in Regione alla quale parteciperanno tutti gli enti coinvolti nell’opera. Entro 180 giorni bisognerà arrivare ad un verdetto, ma non è escluso che un accordo possa essere trovato in un tempo minore dei sei mesi previsti dalla legge sugli stadi. Cosicchè, se tutto fila liscio, entro aprile potrebbero esserci tutte le condizioni per firmare la convenzione urbanistica, per fare in modo che partano i lavori.

L’ok di ieri all’interesse pubblico da parte dell’esecutivo di Ignazio Marino è arrivato dopo un dibattito serrato all’interno della maggioranza e del Pd, e lo scontro a suon di comunicati stampa sul tema tra il segretario dei democratici romani Lionello Cosentino e il deputato Umberto Marroni. E oggi Ronerto Morassut, anche lui del Pd, sottolinea: «Bene che il PD abbia stabilito di esercitare attenzione all’operazione urbanistica di Tor di Valle. È importante che se si decide di fare una variante così significativa al PRG vi sia rigore nel computo delle opere pubbliche necessarie e che la rendita della operazione non sia incamerata solo dal privato».

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