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LE PAGELLE DI ROMA-FIORENTINA Manolas esordio positivo. Nainggolan e Pjanic sono ovunque, De Sanctis insuperabile

Le Pagelle
Le Pagelle

Prima di campionato per la Roma di Rudi Garcia contro la Fiorentina di Montella superata 2-0 con le reti di Nainggolan e Gervinho. Queste le pagelle:

De Sanctis 7: entra in scena al 17′ della ripresa con due super interventi: devia sulla traversa la punizione di Ilicic e poi compie un autentico miracolo di riflessi e posizione su Babacar. Salva in uscita sulla propria trequarti, coprendo le spalle a De Rossi e Astori. Protagonista suo malgrado in un esordio stagionale totalmente diverso dall’anno scorso. Un punto di questi primi tre è tutto suo.

Torosidis 6,5: prima mezzora incontenibile, dribbla Alonso anche girandogli intorno. Soffre l’ingresso di Joaquin nei primi minuti per poi offrire il solito e solidissimo contributo. Al secondo minuto di recupero fallisce l’occasione del raddoppio.

Manolas 6,5: i primi due interventi non lasciano scampo a Babacar. Anticipi netti e falli subiti. Al 19′ chiusura corpo a corpo con Gomez in area. Esordio più che positivo, lascia le briciole a Gomez ricorrendo quando necessario alle maniere rudi.

Astori 5,5: più incerto del greco, commette meno falli di Manolas ma rimedia il giallo interrompendo un contropiede pericoloso. Non lascia mai la sensazione di sicurezza.

Cole 6: era il grande punto interrogativo della vigilia, risponde con una prestazione d’esperienza. Dal suo lato la Fiorentina non è mai pericolosa. Compitino svolto bene.

Pjanic 7: parte molto alto, agendo nella zona di Pizarro. Ha le idee più chiare di tutti per settanta minuti, tra colpi di tacco e gioco di qualità superiore. Ovunque illumina con la sua classe: Gervinho spreca una palla perfetta.

De Rossi 6,5: annulla Borja Valero nella prima mezzora, costringendo Montella ad arretrarlo. Scherma la difesa per un quarto d’ora, poi Garcia lo scala al posto di Manolas ma Gomez non lo spaventa mai.

Nainggolan 7,5: recupera il pallone sbagliato da Brillante, regala a Gervinho la palla del vantaggio e scaglia in porta la respinta di Neto con un collo esterno destro che si insacca dove Savic in spaccata non può arrivare. Strapazza Pizarro in velocità subito dopo, segnale di una sicurezza fisica dilagante. Insuperabile nell’uno contro uno in difesa. Il sublime assist per il raddoppio di Gervinho nel finale gli vale la palma di migliore in campo.

Iturbe 6,5: riceve palla spalle alla porta per 24′, al primo tocco di Pjanic viene steso da Rodriguez. Il sinistro morbido termina alto un metro e mezzo. Si prodiga in un importante recupero su Tomovic in chiusura di primo tempo. Vola negli spazi aperti, imprendibile in velocità. Non ancora al 100%, lascia a Florenzi i compiti difensivi con Ljajic più vicino a Gervinho.

Totti 6: parte quasi in punta di piedi, cerca la posizione giusta uscendo dal trio Rodriguez-Savic-Pizarro e la trova sulla destra, lasciando a Gervinho, Iturbe e Pjanic il compito di disunire la difesa di Montella. Strozza il tiro al volo sulla punizione schema di Pjanic al 21′, tenta un colpo magico alla mezzora che termina alto. Prontissimo a difendere Iturbe sul fallaccio di Rodriguez. Settanta minuti di passione, sacrificandosi spesso sulla fascia.

Gervinho 6: il gol nel finale lo porta alla tanto agognata sufficienza. Davanti al portiere sbaglia tutto il possibile, riesce ad insaccare la palla solo superando anche Neto. Con le sue accelerazioni però semina sempre il panico nella difesa di Montella, confermandosi un autentico spauracchio.

Keita (dal 21’st per Manolas) 6,5: Garcia lo lancia nella mischia per congelare il risultato e i palloni gestiti dal maliano sono sempre un perfetto mix di pulizia e semplicità.

Florenzi (dal 25’st per Totti) 6: il suo ingresso dà sicurezza e protezione sul lato destro romanista, dove la Fiorentina aveva aumentato l’intensità offensiva. Sempre prezioso.

Ljajic (dal 30’st per Iturbe) 5,5: a due minuti dal termine punta Tomovic ma non calcia in porta, lo fa sul contro-cross perdendo l’attimo propizio con il sinistro. Continua a mancargli il salto di qualità definitivo.

All.: Garcia 6,5: nel primo quarto d’ora la squadra si muove compatta e lascia solo una ripartenza alla Fiorentina. Dopo il gol il suo undici si scioglie intorno a Totti e Pjanic, con i tagli di Iturbe e Gervinho che sorprendono sempre la difesa viola. Maledice la doppia occasione fallita da Gervinho nel primo quarto d’ora della ripresa: la squadra rallenta ma il tecnico è pronto a dare nuova linfa con Keita e Florenzi. Con il possesso palla e i movimenti costanti fa girare sempre a vuoto Pizarro e Borja Valero. Sostituzioni perfette e Fiorentina battuta per la terza volta su tre da quando è in Italia.

Fiorentina: Neto 6, Tomovic 5,5, Rodriguez 5,5, Savic 6, Alonso 5,5; Brillante 4,5 (34’pt Ilicic 5,5), Pizarro 5, Vargas 5 (26’st Aquilani 5,5); Borja Valero 5; Gomez 5,5, Babacar 5 (18’st Joaquin 6).

Arbitro Guida 5: lascia correre contatti duri nel primo quarto d’ora, spesso e volentieri è distante dall’azione. L’ammonizione di Totti ha ben poche spiegazioni. Clamoroso il mancato fischio durante il recupero del primo tempo sul fallo su Nainggolan partito in coast-to-coast. Nel secondo tempo non lesina i cartellini ma non dà mai l’impressione di avere sotto controllo la partita.

A cura di Daniele Luciani

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