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GAZZETTA GIALLOROSSA Sabatini e la terza rivoluzione: 80 giorni per rifare la Roma

Walter Sabatini

Il giro del mercato in 80 giorni. Da oggi al prossimo 2 settembre, Walter Sabatini deve vincere la scommessa ideata dai protagonisti del romanzo di Jules Verne, Phileas Fogg e Passepartout, con il Reform Club: girare il globo alla ricerca però di calciatori per fare grande la Roma. Ottanta giorni di passione per rivoluzionare per la terza volta in poco più di due anni la rosa giallorossa. Dopo aver semi-assecondato le richieste di Luis Enrique e Zeman, Sabatini ha scelto personalmente l’allenatore Rudi Garcia e con il francese ora dovrà selezionare gli uomini ideali per non fallire la terza stagione consecutiva. Lo scorso anno a Zeman arrivarono solo cinque giocatori acquistati per Luis Enrique: Stekelenburg, Pjanic, Marquinho, Osvaldo e Lamela. Il portiere olandese è stato già ufficialmente ceduto al Fulham per 5.6 milioni di euro, aprendo il primo punto focale della nuova campagna acquisti, il portiere titolare.

PER LA PORTA, GIOVENTU’ O ESPERIENZA? – Il primo lungo viaggio per Sabatini potrebbe essere in Brasile, obiettivo dichiarato il giovane Rafael del Santos. Convince a pieno? No, non può, perché l’impatto psicologico ancor prima che fisico con il calcio italiano è particolare per chi attraversa l’Atlantico, ancor più per un portiere. Anche Rudi Garcia sembra averlo scartato. Il d.s. ha un’opzione importante su Rafael, che brucerebbe un posto da extracomunitario oltre a richiedere un secondo che dia garanzie. Lobont sarà il terzo. Il sogno dei tifosi è Julio Cesar, che ha tante richieste e un ingaggio (2.5 mln l’anno) pesante a fronte dei 34 anni che compierà a settembre. In Italia le alternative non sono di primo livello: Viviano non verrebbe a fare il dodicesimo a Rafael, ruolo che potrebbe stare bene invece a Sorrentino, retrocesso in B col Palermo. Basso costo, alta affidabilità e con Zamparini c’è una via preferenziale. Goicoechea ha deluso totalmente e verrà rispedito in Uruguay, mentre Svedkauskas ha ottime potenzialità ma deve crescere tanto e si cercherà di sistemarlo tra Serie B e Lega Pro. Curci verrà ceduto nuovamente, tentando di incassare 3-4 milioni.

BENATIA E DUE ESTERNI – Rudi Garcia è sempre partito da un solida retroguardia a quattro e il primo acquisto che otterrà sarà Mehdi Benatia, difensore abituato alla difesa a tre nell’Udinese di Guidolin. Ottimo fisico, bravo e veloce in marcatura, il marocchino è comunque un rinforzo più che prezioso per la zona centrale dove si giocherà una delle due maglie da titolare con Marquinhos e Castan. All’Udinese potrebbe andare (purtroppo in comproprietà) Alessio Romagnoli, classe ’95 che però non può “sprecare” un altro anno senza accumulare esperienza. E Burdisso? Il suo attaccamento alla Roma è innegabile, ma potrebbe scegliere di far ritorno in Argentina dove lo aspetta il Boca Juniors. Sistemato il reparto centrale, la vera lacuna della Roma degli ultimi due anni sono stati gli esterni: Piris ha mostrato buona volontà ma limiti evidenti, Josè Angel si è dimostrato impresentabile, a Taddei sarà proposta la rescissione. Torosidis e Balzaretti dovrebbero rimanere, si aspetta la valutazione di Rudi Garcia che vorrebbe il giovane Digne lanciato da lui nel Lille per la fascia sinistra. Manca solo Dodò, pupillo di Sabatini che più volte ha chiesto (privatamente) ad Andreazzoli di valorizzare. Il giovane brasiliano dalla folta chioma porta bene palla, è elegante e veloce, ha un buon cross mancino ma spesso si dimostra incocludente e col fiato corto dopo la terza discesa. L’ultima parola su di lui spetterà a Garcia, ma di sicuro un anno di Serie A in una squadra di secondo livello non potrà che fargli bene. In attesa di un’occasione da concedere a Crescenzi, protagonista a Novara di una notevole seconda parte di stagione.

REBUS A CENTROCAMPO – Sarà il reparto in cui la rivoluzione potrebbe essere più clamorosa e tutto dipenderà dalle scelte del nuovo tecnico. Che sarà 4-2-3-1 o 4-3-3, l’acquisto di Radja Nainggolan sarebbe ugualmente importante: il belga è un centrocampista completo, dotato di forza fisica, rapidità e visione di gioco. Nel Cagliari quest’anno ha giocato anche come trequartista ma con compiti di rottura del gioco avversario. Garcia dovrà chiaramente scegliere se consacrare la coppia Pjanic-De Rossi o rinunciarvi definitivamente, incassando almeno 30 milioni da girare su altri due elementi di primo livello. A Perrotta non dovrebbe essere rinnovato il contratto, mentre Tachtsidis potrebbe rimanere in comproprietà col Genoa, giocando però nei rossoblu. Conferma assicurata per Florenzi, chiamato alla stagione della crescita finale, mentre rimangono in bilico Bradley e Marquinho, due che per lunghi tratti dell’ultima stagione sono stati sempre tra i più positivi e che, come alternative, possono sicuramente far parte della Roma. Sabatini dovrà poi sistemare la situazione di Bertolacci: dopo due anni in prestito a Lecce e l’ultima ottima annata a Genoa (29 presenze e 4 gol, con prestazioni più che positive) ha dimostrato di avere tutte le qualità per fare bene a Roma. I giallorossi potrebbero cederlo definitivamente alla società di Preziosi invece di versare i 4.5 milioni per il riscatto di Destro oppure potrebbero girare la propria metà all’Udinese, molto interessata al nazionale Under 21. Da decidere anche il futuro di giovani di qualità come Viviani e Verre, come anche i migliori ragazzi della Primavera Cittadino e Matteo Ricci, richiesti in B.

TUTTO SU DESTRO – Lamela e Destro, sono questi i due punti fermi da cui ripartirà la Roma di Rudi Garcia. Due giovani su cui i giallorossi hanno investito 35 milioni, con buona pace di Pablo Daniel Osvaldo il cui rapporto con la piazza si è definitivamente logorato. Ventotto gol in due stagioni non bastano per compensare una serie di atteggiamenti e comportamenti imperdonabili e poco professionali. Ha mercato sia in Italia (Juventus, Fiorentina, Inter e Napoli aspetteranno agosto per cercare di prenderlo qualora fallissero altri obiettivi) sia all’estero, Premier League e Liga. La Roma lo ha pagato 17 milioni dall’Espanyol e non lo rivenderà per meno di 15. In partenza, in prestito o in comproprietà, anche Nico Lopez, che alle ottime prestazione nel Sudamericano under 20 non ha fatto seguire alcun lampo. Anzi, nei pochi minuti di Roma-Pescara è sembrato indolente. Potrebbe essere sostituito da un altro giovane che bene ha fatto quest’anno in prestito, come Politano (31 presenze e 9 gol stagionali col Perugia) o Caprari (24 partite e 2 reti al Pescara). Di sicuro non tornerà Marco Borriello: in Italia ha tanti estimatori e la Roma vuole liberarsi del suo pesante ingaggio da 5.4 mln lordi all’anno. Discorso a parte per Francesco Totti: se la forma fisica lo sorreggerà, anche a 37 anni il capitano sarà certamente in grado di essere fondamentale per la Roma, sia che Garcia lo schiererà titolare sia nel caso vorrà dosarlo. Il contratto in scadenza a giugno 2014 va però rinnovato, ancor prima per rispetto alla persona che per il calciatore.

Sarà il primo discorso da fare il 3 settembre, quando Sabatini avrà terminato i suoi 80 giorni in giro per il mondo: alla Roma servono almeno sette-otto acquisti di qualità per integrare una rosa che Rudi Garcia dovrà plasmare attraverso un gioco offensivo ma equilibrato. Una terza rivoluzione che sa tanto di ritorno alla normalità.

Daniele Luciani

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