Nell’anticipo serale della 28^ giornata di campionato, la Roma di Aurelio Andreazzoli fa visita al Friuli di Udine ai bianconeri di Francesco Guidolin. I giallorossi, reduci da tre successi consecutivi, sono alla ricerca di ulteriori tre punti per agganciare l’Europa e tornare in corsa Champions. Da parte loro, i friulani, che vengono da una vittoria a Pescara per 1-0 e da uno 0-0 casalingo contro il Napoli, con una vittoria potrebbero agganciare in classifica a quota 43 punti proprio i giallorossi. Una partita quella di sabato sera che si prospetta dunque più che equilibrata, sia per i pochi punti che dividono le due compagini in classifica, sia per l’abilità dei due tecnici nel sapersi adattare tatticamente ad ogni circostanza. Tecnici, che per vincere la gara e portarsi a casa l’intera posta in palio, si affideranno alle parate dei propri estremi difensori: Marteen Stekelenburg e Željko Brkić. Il primo, olandese classe ’82, dopo esser stato relegato in panchina da Zeman per tutto il girone d’andata, con Andreazzoli ha ritrovato finalmente quella serenità, che fin qui era mancata al punto di spingerlo verso Fulham, ed il posto da titolare tra i pali giallorossi; il secondo, serbo classe ’86, si sta dimostrando, partita dopo partita, uno dei portieri più interessanti ed affidabili del nostro campionato. Entrambi giunti in Italia nell’estate 2011, fanno delle loro lunghe leve la loro arma principale: l’olandese infatti misura ben 197 cm di altezza, mentre il serbo 194 cm. Caratteristiche fisiche che ne fanno i due portieri più alti della Serie A: il terzo in questa speciale classifica è Samir Handanovic, alto 1 metro e 93 cm. Due giganti buoni a confronto, che sabato sera, con le loro parate, cercheranno di blindare le rispettive porte . Dunque che il duello abbia inizio, Udinese-Roma passa per le loro mani.
MARTEEN STEKELENBURG
Marteen Stekelenburg nasce il 22 settembre 1982 ad Haarlem, Olanda. Inizia ad indossare i guanti da portiere a soli 7 anni, con il VV Schoten, squadra locale. La sua bravura tra i pali non passa inosservata ed a soli 15 anni l’Ajax decide di acquistare il calciatore. Il 18 agosto del 2002 Marteen esordisce in campionato contro l’Utrecht, a causa degli infortuni del primo e del secondo portiere dell’Ajax, all’epoca Bogdan Lobont. Ad indossare la maglia numero 1 Stekelenburg, giovanissimo, impiega soli due anni e, nel 2004 si trova a difendere da titolare la porta dei “lanceri”. Vari infortuni lo tengono lontano dai campi di gioco per parecchio tempo, ma non gli negano la possibilità di diventare capitano dell’Ajax e di festeggiare 4 supercoppe d’Olanda, 3 coppe d’Olanda e 2 campionati Eredivise. La sua abilità fra i pali lo porta anche ad indossare la maglia della nazionale olandese di cui, dopo il ritiro di Van der Sar nel 2008, diventa titolare. Nell’estate 2011, la nuova Roma “americana” decide di puntare tutto su di lui e Stekelenburg si trasferisce a Roma per una cifra intorno agli otto milioni di euro.
ŽELIJKO BRKIC
Željko Brkić nasce il 9 luglio 1986 a Novi Sad, Serbia. Dopo aver giocato nelle giovanili del Vojvodina, nel 2004 entra in prima squadra. Nell’estate 2005, la società biancorossa lo cede in prestito per due anni al Proleter, squadra di Novi Sad, militante in Sprska Liga, terza divisione del campionato serbo-montenegrino. Tornato al Vojvodina dal prestito, nella stagione 2007-2008 vonta solamente 4 presenze nel campionato serbo. Nella stagione seguente gli viene dato più spazio e Brkić accumula ben 13 presenze in Superliga. Nella stagione 2008-09 diviene il portiere titolare del Vojvodina, totalizzando 27 presenze in campionato. Gioca altre 23 partite nella Superliga serba del 2010 e scende in campo 26 volte nella stagione seguente, l’ultima a Novi Sad. Il 4 luglio 2011 arriva in Italia, tramite l’Udinese, che lo acquista dal Vojvodina per 1,5 milioni di. Nella stessa sessione di mercato i friulani lo mandano in prestito al Siena. Fa il suo esordio in Serie A l’11 settembre 2011 nella partita Catania-Siena, mantenendo la rete inviolata all’esordio. Nell’estate del 2012 fa rientro all’Udinese diventando portiere titolare della prima squadra.
A cura di Edwin Iacobacci