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GAZZETTA DELLO SPORT Però auguriamoci che Totti non ci serva

Totti

(L.Garlando) – La suggestione è forte e affascinante. Francesco Totti al prossimo Mondiale, a quasi 38 anni. In Brasile poi. Se la carriera di Totti fosse una parabola a cucchiaio, dovrebbe sfumare là, dove il calcio è poesia. Il Capitano porta il Brasile nelle scarpe.Quest’anno, con l’aiuto di Zeman, ha trovato la strada di Benjamin Button, quella che riporta indietro. Corre e rincorre come 10 anni fa, segna e spalanca la porta di tacco come sempre. Immaginate il suo genio al servizio della forza di Balotelli o la sua straordinaria abilità di tiro innescata da Pirlo[…]

Un’opzione in più (un campione del mondo in più) che aumenterebbe l’autostima del gruppo; un patriarca prezioso per i giovani, ben accetto dagli altri patriarchi (Pirlo, Buffon), che con la sua proverbiale simpatia alleggerirebbe la tensione delle vigilie. E magari, dovesse rivincere il Mondiale, stavolta Francesco si emozionerebbe più che per una Coppa Italia con la Roma. Detto questo, auguriamoci di non avere bisogno di Totti tra un anno; di ritrovarci a maggio 2014 a celebrare ancora il Capitano ringiovanito, ma con un forte imbarazzo: «Chi dovrebbe lasciargli il posto in Nazionale?» Vorrebbe dire che Balotelli ha continuato a segnare un gol a partita, che El Shaarawy ha dato seguito alla sua prima splendida stagione da titolare, che Insigne ha irrobustito il suo talento, che Pepito Rossi è tornato quello che era, che…

Riponiamo l’affascinante suggestione Totti in un cassetto e concentriamoci sui De Sciglio e i Verratti. Chiediamo a Prandelli di lavorare anima e corpo su di loro. Nelle ultime due amichevoli abbiamo incrociato i ragazzini di Francia e Olanda: i primi ci hanno battuto, i secondi dominato. Al Mondiale saranno ancora più forti, come i terribili sbarbati tedeschi che abbiamo sculacciato all’Europeo, ma, corazzati da esperienze importanti, in Brasile faranno paura. Il futuro è dei giovani, lo sport è fatto di ragazzi che corrono con le voglie in fiamme. Adeguiamoci, se vogliamo competere. Grazie a Dio, Prandelli lo sa. Che Di Natale e Totti dettino ancora legge in campionato può essere romantico, ma non è certo una spia di salute. Abbiamo bambini prodigio (De Sciglio) e nonni eterni (Totti), siamo stati saccheggiati nell’età di mezzo, quella dei campioni maturi che fanno la differenza, atleticamente al top[…]

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