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PRIMAVERA ROMA-CATANIA 2-2, LE PAGELLE Ferrante torna bomber e lottatore, Rosato implacabile. La beffa arriva in nove

Alexis Ferrante

Doveva essere la partita della svolta e invece è stata la seconda beffa consecutiva. Dopo la sconfitta ai rigori nel “Torneo di Viareggio” subita dal Torino, la Roma Primavera pareggia per 2-2 con il Catania e forse saluta definitivamente i primi due posti della classifica. Al 92′ il pareggio di Augustyn, difensore della prima squadra rossoblu in primavera per recuperare da un infortunio, ha gelato i giallorossi più del vento e della pioggia che hanno sferzato il “Di Bartolomei” per tutti e novanta i minuti. La Roma rimane così quinta in classifica a 34 punti, sei di distacco dalla coppia ora in vetta al girone C composta proprio dal Catania e dal Napoli. Un girone apertissimo perché oggi i partenopei sono stati battuti in casa dalla Lazio (1-0 su rigore di Cataldi), ora terza a sole due lunghezze insieme al Palermo. I rosanero hanno sfruttato il turno in casa nel migliore dei modi distruggendo per 5-0 il Bari.

Non è bastata alla Roma una partita giocata ad altissimi livelli e a grande intensità: finché non è affiorata la stanchezza derivante anche dal “Viareggio” (a cui il Catania non ha partecipato), i giallorossi hanno dominato gli avversari pressandoli e non facendoli giocare sin dagli attaccanti. Matteo Ricci e Cittadino hanno dominato il gioco, recuperando e rifinendo palloni su palloni. Fino al 2-0, quando alla prima distrazione il neo-entrato Caruso ha riaperto i giochi. Fin lì la Roma aveva messo in seria difficoltà la miglior difesa del girone. I minuti finali giocati in 9 contro 11 non hanno lasciato scampo e Augustyn in mischia ha battuto nuovamente Svedkauskas. Queste le pagelle della partita:

Svedkauskas 6: primo tempo totalmente inoperoso, non può nulla sul gol di Caruso. Evita con un’ottima parata il pareggio che però arriva su un calcio d’angolo sul quale forse poteva farsi valere in uscita.

Rosato 7: perfetto l’inserimento e il tocco in occasione del gol del vantaggio. Aveni, vice-capocannoniere del campionato, non la prende mai. Il colpo alla caviglia lo mette k.o nei minuti finali e la sua assenza in area di rigore si fa sentire.

Carboni 5,5: partita dai due volti per il capitano. Molto bene nel primo tempo, sembra deconcentrarsi dopo il raddoppio di Ferrante nella ripresa.

Somma 6: da centrale rimarca ancora una volta doti migliori rispetto alla posizione esterna. Gioca un primo tempo di grande livello, poi però paga a caro prezzo l’inesperienza contro Augustyn nella mischia finale.

Yamnaine 5: né carne, né pesce. Il francese non spinge mai e dimentica la diagonale sul gol di Caruso che riapre il match.

Cittadino 6,5: tanto lavoro oscuro, alza sempre bene la linea del pressing e anche nel finale generosamente va a tappare i buchi lasciati dall’inferiorità numerica.

M.Ricci 6,5: oggi perfetto in interdizione e un po’ più macchinoso in costruzione ma sempre tra i migliori in campo. Con Frediani l’unico di questa squadra in grado di fare la differenza.

F.Ricci 6: lampi e guizzi sono di un’altra categoria ma va troppo a corrente alternata. Franchina lo tiene a bada con le cattive. Molto bello il cross pennellato per la testa di Ferrante sul 2-0. (20’st Ferri 5,5: le qualità tecniche non sono in discussione ma su un campo pesante come oggi la sua velocità è davvero poco utile. Paga l’importante gap fisico).

Bumba 6: come F.Ricci, va a corrente alternata. Nel primo tempo è uno dei migliori, Diop impazzisce per stargli dietro. Nella ripresa paga la pesantezza del campo e si spegne lentamente. (34’st Calabresi 5,5: fisicamente è l’uomo giusto per arginare la spinta finale del Catania ma ancora dimostra di essere acerbo nella gestione del pallone davanti alla difesa).

Frediani 6,5: è l’uomo in più di questa squadra. Salta fisso il diretto avversario ed è sfortunato quando Franchina sulla linea gli nega il gol che avrebbe chiuso la partita. Con un po’ di concretezza in più potrebbe fare il salto di qualità definitivo.

Ferrante 7: come gli anni che si passa con Augustyn e come i suoi gol in campionato. Dopo un primo tempo passato come al solito a sfiancare i centrali avversari, li brucia da vero centravanti rapace di area di rigore sul raddoppio. Interrompe il suo digiuno in campionato e la Roma ha bisogno dei suoi gol. (38’st Verde s.v.).

De Rossi 6: a pochi giorni di distanza dalla sconfitta ai rigori col Torino, presenta in campo una squadra perfetta, che sa cosa deve fare, quando e come. Non fa ripartire mai gli avversari con la pressione alta nel primo tempo, la squadra è corta e sempre concentrata. La stanchezza del “Viareggio” si fa sentire e a quel punto potrebbe fare cambi più incisivi. Il pareggio però arriva solo in nove contro undici e da un fuoriquota in mischia. Gli servirebbe un po’ di fortuna.

Catania (4-3-3): Messina 6,5, De Matteis 5, Brugaletta 5, Augustyn 5,5, Franchina 6 (28’st Maran 6) ; Gallo 5, Addamo 4,5, Diop 5 (20’st Zekovic 6,5); Barisic 6, Petkovic 5,5, Aveni 5 (20’st Caruso 6,5). All.: Pulvirenti 5.

A cura di Daniele Luciani

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