(Gazzetta dello Sport) – Finisce ai calci di rigore la corsa della Roma al Torneo di Viareggio, contro un Torino con meno talento dei giallorossi, ma superiore per esperienza e mezzi fisici, con cinque ragazzi di colore nell’undici titolare. Non avevano ancora preso gol i granata: contro la Roma, nella prima mezz’ora, ne incassano uno, rischiando di subirne almeno un altro paio.
Partenza sprint – Giallorossi pericolosi già dopo 5′: cross di Rosato, Matteo Ricci anticipa di testa Gomis ma manda sul fondo. Sarà decisivo ai rigori il portiere d’origine senegalese, ma prima non era sembrato una sicurezza: al 21′ Frediani va al tiro dal limite, lui resta fermo, palla sul fondo. Non può nulla al 24′: palla vagante, la difesa allontana, botta di prima intenzione di Matteo Ricci da fuori area. Al 38′, a sorpresa, il pareggio: Coccolo pesca in area Gyasi, Rosato perde la marcatura, piatto destro e 1-1. Quattro minuti dopo potrebbe arrivare persino il vantaggio: Menga lascia sul posto Yamnaine, sul suo tiro grande riflesso di Svedkauskas.
Ritmi più lenti – Meno brillante la ripresa, che si apre con un tiro a lato di Ferrante, e si conclude con un sinistro a giro di Federico Ricci, che sfiora l’incrocio. Il Torino si riversa in avanti, i suoi neri sembrano non soffrire la fatica, stazionano dalle parti dell’area, ma occasioni vere e proprie non se ne vedono. I rigori partono nel modo peggiore per la Roma: Gomis neutralizza i primi due, Bumba e Matteo Ricci, per il Toro sbaglia solo Affinito (alto). «Sono veramente orgoglioso della partita che hanno fatto i miei ragazzi — ha commentato Alberto De Rossi —. Hanno tenuto benissimo il campo, contro un avversario forte fisicamente e tecnicamente».