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LE PAGELLE DI SIENA-ROMA Destro la fa da padrone, Totti solito genio. Goicoechea e Tachtsidis non all’altezza

Le Pagelle

SIENA:

Pegolo 7, Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 6; Sestu 6, Vergassola 6, Bolzoni 5,5, Rubin 6; Valiani (dal 75′ D’Agostino s.v.); Rosina 6,5 (dal 58′ Reginaldo 5), Calaio’ 5,5

All. Cosmi 6

 

ROMA:

Goicoechea 5: Il gol su calcio d’angolo lascia perplessi riguardo una sua responsabilità diretta. Tutto esprime tranne che sicurezza e questo è un handicap gravoso per una grande squadra. Dopo averlo visto all’opera in qualche partita si può serenamente dire che Stekelenburg deve essere il numero uno. Svagato!

Piris 6: Volenteroso e spigliato come sempre. Offre soluzioni sulla corsia di destra pur non arrivando mai pericolosamente sul fondo. I limiti in fase di impostazione sono i soliti, ma impiegato in quello che sa fare meglio, ovvero coprire, è piuttosto utile. Rapido!

Castan 6: Il lavoro da svolgere con gli avanti senesi non è stato particolarmente gravoso. Nonostante l’apprensione iniziale, la difesa non corre particolari pericoli e la sua maggior pecca è il gol fallito a pochi centimetri dalla porta di Pegolo. Mantiene il vizio insidioso si sganciarsi dalla linea per lanciarsi verso la metà campo avversaria e qualcuno dovrebbe mettergli un freno. Disinvolto!

Marquinhos 6: A volte i 18 anni possono essere un problema anche per un campione di precocità come lui. In occasione del gol di Neto si fa beffare per mancanza di malizia nel prendere la posizione, poi recupera solidità e annulla completamente le sortite di Calaiò e compagni. Work in progress!

Balzaretti 5: La costanza è il suo forte, l’unico problema è che la media si mantiene ben al di sotto della linea di galleggiamento. Che la qualità tecnica non sia il suo forte era ben noto, ma nessuno lo ricordava così impacciato sulla trequarti avversaria. In attesa di Dodò!

Tachtsidis 5: Il gioco non vale la candela. Viene schierato per avere qualche verticalizzazione in più, ma costringe la squadra ad una mancanza di equilibrio dannosa. Due, tre passaggi azzeccati a fronte di molti, troppi errori e una mancanza di interdizione pericolosa. Non è pronto per questi livelli!

Florenzi 6: La sufficienza sarebbe meritata anche solo per il tocco di esterno per la testa di Destro. Si diceva come l’impiego continuo ne avesse minato la lucidità nelle ultime uscite, la sensazione è che il contachilometri ha ancora diverse tacche prima di essere completamente scaricato. Generoso e abile!

Bradley 5,5: Torna nel ruolo di intermedio e ne paga le conseguenze. Sicuramente meglio quando viene impiegato da mediano davanti alla difesa, prova a darsi da fare sull’out di destra senza trovare i giusti tempi di inserimento. L’idea è che manchi un pizzico di qualità per essere decisivo in questa zona di campo. Corridore!

Pjanic 6: Mezzo voto in più per l’assist a Destro se lo merita. Viene schierato da punta esterna senza grosso costrutto. Fatica ad entrare nel vivo del match, sbagliando troppo per un giocatore con le sue qualità. Spesso si ritrova dalle parti di Pegolo ma non sfodera mai il tiro, quasi intimorito. Come il resto della squadra si scioglie con il passare dei minuti, contribuendo all’exploit finale. Adattato!

Totti 6,5: L’unico a salvarsi anche nel primo tempo, con una sventola su punizione sventata da un super intervento di Pegolo. Regista a tutto campo, manovra come un burattinaio le trame offensive della Roma, raccordando lo spazio tra centrocampo e attacco. La verticalizzazione per Pjanic in occasione del terzo gol, è tanto semplice quanto geniale. Pittore!

Destro 7: Ancora grezzo per certi versi ma dal talento cristallino sotto rete. Avulso dal gioco nella prima frazione, esce prepotentemente alla distanza con una doppietta che fa impennare le sue quotazioni di bomber. La strada da percorrere per diventare un numero uno è ancora lunga ma sembra ben indirizzato per concluderla velocemente. Segugio del gol! 

Perrotta (dal 78′ per Tachtsidis) 7: Sembrava un ingresso nel finale anonimo come tanti altri per lui e invece l’esperienza e la convinzione fanno la differenza, su un campo storicamente ostico per i giallorossi. Decisivo!

Marquinho (dal 92′ per Florenzi) s.v.: Giusto il tempo di festeggiare.

All. Zeman 6,5: Negli spogliatoi deve essersi fatto sentire forte e chiaro, visto che la Roma scesa in campo nella ripresa è lontana parente della compagine lenta e apatica presentatasi nei primi 45′. Come al solito non si riesce ad assecondarlo per tutta la gara, ma già un tempo può bastare contro avversari non irresistibili come il Siena. Caparbio!

 

Arbitro Mazzoleni 6: Pochi episodi e ben gestiti da lui e dal resto degli assistenti. Posizione regolare sia di Florenzi che di Destro in occasione del momentaneo 1-1, non facile da riscontrare, come attenzione massima viene mostrata negli episodi all’interno dell’area di rigore romanista (un paio di contrasti al limite di Marquinhos). Attento!

 

A cura di Angelo Maria Papi

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