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CORRIERE DELLO SPORT Alla ricerca del terzino perduto

Piris

(S.Di Segni / R.Maida) Tre partite, tre scelte coerenti: fin qui, Zeman ha sempre schierato come terzini Piris a destra e Balzaretti a sinistra. Ma la sconfitta contro il Bologna ha sollevato il dubbio: Piris può essere considerato un titolare della Roma? Aspettando il mercato di gennaio, che consentirà a Sabatini di rafforzare la pattuglia degli esterni difensivi (ieri è tornato a circolare il nome di Santon del Newcastle, di fianco ai soliti Jung e Torosidis), dirigenti e allenatore si stanno ponendo il problema del terzino destro per le prossime quindici partite (…)

La logica indica che anche domenica contro il Cagliari possa giocare Piris. Perché un’eventuale esclusione significherebbe una bocciatura e perché la lontananza dall’Olimpico (e da possibili fischi) aiuterebbe il ragazzo a giocare senza il terrore di una contestazione. Ma c’è anche il rischio opposto: se Piris non è sereno dopo una sequela di errori che sono costati punti e dispiaceri alla Roma, può essere azzardato riproporlo in una trasferta molto delicata (…)

Deciderà Zeman dopo aver osservato con attenzione il comportamento di Piris a Trigoria. Senza trascurare le altre opzioni: a destra potrebbe promuovere il bimbo Marquinhos, che ha sostituito proprio Piris nello sciagurato finale di domenica. Ma a disposizione ci sono anche Taddei e Balzaretti, già studiati la settimana scorsa nel ruolo di terzino destro. Senza contare Florenzi, che ha debuttato in serie B proprio in quella posizione, e la sorpresa delle sorprese: il francese Nego, classe ‘91 mai considerato nell’estate zemaniana dopo una stagione incoraggiante in Primavera. Era stato ingaggiato a parametro zero un anno fa ed è rimasto a Trigoria. (…)

TADDEI – Un paio di precedenti a partita in corso con Luciano Spalletti, dettati dall’emergenza. Meno impulsiva è stata la scelta di Luis Enrique: Rodrigo Taddei terzino (destro e sinistro) è l’ultima evoluzione di un brasiliano poliedrico, una risorsa per la Roma in tempi di magra sulle corsie basse. Il “cavallino” ne ha viste e fatte di tutti i colori, da quando è sbarcato nella Capitale, estate 2005: esterno nel 4-2-3-1 del tecnico di Certaldo, ma anche centrocampista e prima punta. Lucho un anno fa lo ha “retrocesso”, un modo in realtà per renderlo di nuovo protagonista. Era ai margini del progetto, Taddei, quando la Roma lo ha scoperto una volta ancora: il risultato è stato ventiquattro presenze in campionato da terzino e un rendimento quantomeno sufficiente. Troppo facile sottolinearne i limiti difensivi, più complesso è fissare quelli del giocatore nel suo complesso. Zeman contro l’Inter ha fatto appello allo spirito di Rodrigo, quando Balzaretti è stato costretto a lasciare la scena (…)

PIRIS – Sbattuto dalla sorte e da alcune leggerezze sul banco degli imputati: c’ha messo del suo, Ivan Piris, ma contro il Bologna non è stato neanche fortunato. C’è chi gli attribuisce la responsabilità del primo gol subito, chi quella del secondo: forse sarebbe più giusto parlare di concorso, non possono essere ritenuti immuni i compagni di reparto e non solo. Durante la preparazione il paraguayano aveva conquistato lo staff giallorosso, il ds Sabatini in un recente colloquio lo ha sprontato a dimostrare le sue doti, Zeman quando si è trattato di distrubuire le maglie da titolare non ha avuto esitazioni: nelle prime uscite il terzino si è macchiato di qualche incertezza, ma ha anche effettuato movimenti apprezzabili. La crisi può coincidere con il momento della svolta, in un senso o nell’altro: a Cagliari, lontano dalle pressioni dell’Olimpico, Piris può rilanciarsi. (…)

MARQUINHOS – Versione adattata, la prima di Marquinhos con la maglia della Roma. Mentre i giallorossi mettevano a punto la frittata, il brasiliano di per sé non sfigurava nel ruolo di terzino destro: nasce centrale, Marcos Aoas Correa, ma nel biglietto da visita di questo ragazzo di diciotto anni c’è anche qualche esperienza da esterno in Brasile. I segni particolari del giocatore d’altronde si sposano con l’altra missione: dinamismo, senso dell’anticipo, velocità. E un piede discreto. Quanto basta per poter ripetere l’esperimento, dopo i quindici minuti concessi da Zdenek Zeman contro il Bologna: «Io, come anche l’allenatore, lo vedo bene – il commento del ds Walter Sabatini nel delicato dopogara di domenica –. Ha qualità, rapidità, forza, ci tornerà molto utile». (…)

FLORENZI – “Te la senti di giocare terzino destro?». Risposta scontata, se tocca ad Alessandro Florenzi: «Certo». Lo scambio risale ad un anno fa, è un surrogato tra l’ex tecnico del Crotone Leonardo Menichini e l’attuale centrocampista della Roma: Florenzi si mise a disposizione, si adattò per due partite all’inedito spartito, se la cavò. Nella stagione scorsa il prodotto del vivaio giallorosso giocò da esterno, ma di centrocampo, per l’Under 21 di Ciro Ferrara: con la corsia ha una certa dimestichezza, in azzurrino è stato schierato sia a destra sia a sinistra, con risultati più che apprezzabili. (…)

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