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CONFERENZA STAMPA Fenucci: “La trattativa si è sbloccata grazie alla sua volontà. Il mercato chiude il 31…”. Marquinhos: “Pronto per indossare questa maglia. Mi ispiro a Thiago SIlva”

Marquinhos

Giorno di presentazione a Trigoria. A parlare il difensore brasiliano Marquinhos, ultimo acquisto giallorosso. Accanto al calciatore oltre a Elena Turra, anche l’amministratore delegato della Roma Claudio Fenucci.

Le parole di Fenucci 

“Buonasera a tutti. SIamo qui per presentare l’ultimo arrivo in casa Roma. E’ un giocatore che viene da noi dopo una lunga e complessa trattativa. Viene con una formula particolare, con un trasferimento temporaneo con riscatto obbligato al raggiungimento di un certo numero di presenze. Lui rappresenta un ulteriore investimento al percorso iniziato la scorsa stagione. Sono stati acquistati giocatori giovani di prospettiva, e anche quest’anno avremo un saldo negativo delle operazioni di trasferimento. Il club vuole costruire una squadra dal futuro competitivo ma anche la possibilità di competere immediatamente per obiettivi importanti. Il calciatore è molto giovane, un ’94, ma ha disputato diverse partiite nel campionato brasiliano. Nel Corinthians era l’erede di Castan e questo ha complicato la trattiva, che si è sbloccata soprattutto grazie alla volontà del ragazzo. Questa volontà di venire da noi ci è piaciuta molto. La scelta è stata condivisa anche dall’allenatore, che conosce il ragazzo. Non credo di dover dire di più”.

A una settimana dalla fine del mercato la Roma ha bisogno di rientrare di qualche milione nel passivo?

“Quando abbiamo discusso con gli azionisti il budget sul mercato vi ho già anticipato che il valore è fatto dalla somma degli ingaggi e le cifre per le acquisizioni. Al momento, sono dati sensibili, considerando che qualche ulteriore operazione in uscita va sistemata, possiamo dire che pensiamo di centrare gli obiettivi che ci eravamo preposti”.

Il mercato in entrata è chiuso?

Il mercato chiude il 30. Nell’ambito delle strategie delineate d’inizio mercato tutti gli obiettivi di mercato sono stati acquisiti, quindi c’è soddisfazione per quello che è stato fatto

Le parole di Marquinhos

Ti senti già pronto per giocare? Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?

“Mi sento già pronto per giocare e indossare questa maglia. Sonos tato molto felice dell’interesse del club nei miei confronti e questo spiega la mia determinazione nel venire qui. Volevo giocare in un grande club italiano e questo lo è senz’altro”.

Che ti aveva detto in particolare Zeman?

“Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto poter contare su di me, che mi apprezzava. Mi ha detto che venire in Italia sarebbe stato un grande passo per la mia carriera”.

All’inizio sei nato come centrocampista. Poi sei stato un protagonista delle giovanili brasiliane”

“Si è vero, ma sono subito passato nel ruolo di difensore. Con il Brasile ho ottimi ricordi con la nazionale under 17, ho disputato ottime partite, sono sicuro che quelle prestazioni mi fanno stare qui oggi”.

Le tue caratteristiche? Ti ha sorpreso l’interesse della Roma?

“Ho un buon senso della posizione, visione di gioco in difesa. Sono un giocatore rapido che recupera molti palloni e sa impostare il gioco. Sono le caratteristiche che cercava la Roma, sono qui per questo, anche se le mie presenze nel Corinthians non sono tantissime”.

Dove devi ancora migliorare? I tifosi del Timao si sono ribellati alla tua partenza. 

“Devo ancora migliorare diverse cose. Mi sento pronto ma ho ancora 18 anni, devo lavorare per migliorare. L’ambientamento sarà rapido, il calcio italiano è simile a quello brasiliano. Il direttore sportivo del Corinthians ha provato a spiegare alla tifoseria come io stessi andando in un club importante, non uno qualsiasi”.

Avevi altre offerte?

“Si, è possibile che ci siano state altre offerte. Ma non tutte le offerte fatte agli agenti poi arrivano ai calciatori. Quella della Roma era molto buona, sarebbe stato un passo molto importante per la mia crescita professionale”.

Quali difficoltà potrai incontrare?

“E’ un campionato duro, difficile, molto equilibrato. Ho parlato con Taddei e altri, mi hanno detto come le cosiddette minori possono metterti in difficoltà. Ma più difficile sarà il campionato, più grande sarà la mia crescita”.

Il campionato brasiliano è cresciuto di livello? Andando via hai avvertito la sfiducia del Corinthians?

“Il livello del brasiliano è molto cresciuto, ma la competitività di quelli europei è superiore. La presenza di molti giocatori sudamericani qui alla Roma è stata importante per la scelta. Il Timao non ha espresso sfiducia verso di me, anzi, voleva che restassi. Ma la mia volontà è stata determinante: volevo ritagliarmi uno spazio in un campionato determinante”

A chi ti ispiri in Brasile? Quali sono i tuoi obiettivi in questa stagione?

“Mi ispiro a Thiago Silva, che poi è il difensore riferimento per tutti noi. Obiettivi? Ritagliarmi uno spazio importante qui a Roma. La qualità dei miei compagni è alta ma solo con il lavoro quotidiano potrò conquistarmi questo spazio”

La tua famiglia è qui a Roma?

“Si, c’è anche la mia famiglia qui, mi sento bene con loro. E’ molto importante, mi dà la serenità, con loro trascorro i momenti dopo gli allenamenti. Mio padre vedrà la partita di domenica, mia madre verrà a breve”

Sei destro o mancino? Come ti trovi con Castan? Preferisci giocare con lui o con Burdisso

“Sono destro ma ho giocato anche nel centrosinistra. Ho già giocato con Castan nel Corinthians. Con lui o Burdisso non fa differenza, sono due grandi campioni, devo solo lavorare, lavorare e lavorare per ritagliarmi il mio spazio. Castan e Burdisso mi stanno aiutando entrambi, posso solo ringraziarli”

Conosci Roma e la Roma? Chi ti ha impressionato di più? Zeman?

“Non conoscevo la città, è la prima volta che vengo in Europa ma di fronte a una città del genere non si può non rimanere colpiti. Della Roma ho seguito qualche amichevole nel precampionato. E’ evidente che avere campioni del calibro di De Rossi e Totti è un onore e un piacere. Ieri ho giocato la partitella con loro, erano nella mia squadra. Saranno importanti per la mia crescita”

 

 

La redazione di GazzettaGiallorossa

 

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