(F.Bocca) -Leggo che Luis Alberto Suarez, attaccante uruguaiano del Liverpool, 25 anni, ha un gran numero di offerte in Italia: dalla Roma alla Juventus, secondo i giornali sportivi. Anche se, per quanto riguarda la Roma, ho avuto la certezza che questo interesse non esista, e che praticamente l’associazione del club al nome del giocatore sia infondata: “Non abbiamo intenzione di ingaggiare Suarez” mi hanno detto, a prescindere in ogni caso da qualsiasi considerazione extracalcistica o disciplinare. Ma in ogni caso i club italiani interessati potrebbero comunque essere più d’uno. Per lui si dovrebbe versare al Liverpool una cifra intorno ai 30 milioni di euro e pagargli poi un supercontratto quinquennale da 4 milioni netti a stagione. Mica spiccioli. A chi lo avesse dimenticato ricordo che Suarez si è reso protagonista di uno dei più spregevoli e vergognosi gesti sportivi visti recentemente: ha rifiutato di stringere la mano prima di una partita al giocatore di colore del Manchester United Patrice Evra, verso il quale aveva profferito insulti razzisti e scontato per questo una squalifica durissima dalla FA di ben 8 giornate. Nella motivazione della condanna la FA, meno avvezza alla mezze misure e a chiudere un occhio come accade nel calcio italiano, scrisse che Suarez “ha danneggiato seriamente l’immagine del calcio inglese nel mondo”. In campo fece un fallo a Evra e alla richiesta di spiegazione disse “io non parlo con i negri, perché tu sei negro”, e anzi “negro” lo ripeté per ben cinque volte. Non contento, quando il Liverpool incontrò di nuovo il Manchester United, a inizio partita, nel momento in cui i giocatori si salutano e si stringono la mano, lui evitò vergognosamente la mano tesa del capitano Evrà. Di lui Alex Ferguson disse: “Suarez è una vergogna per il Liverpool, non gli dovrebbe essere consentito di giocare ancora con la maglia del Liverpool”. E secondo me la mancata stretta di mano, con ulteriore disprezzo verso Evra, fu anche più odiosa del primo insulto razzista, proprio perché denunciava qualsiasi mancanza di ravvedimento e addirittura odio verso la persona. Ovviamente noi adesso dovremmo accogliere un tipo del genere a braccia aperte nel calcio italiano, anche perché probabilmente è un affare, visto che per il Liverpool Suarez è tuttora un forte imbarazzo e quindi sarebbe propenso a concedere forti sconti al momento della conclusione dell’affare. Segnasse pure 40 gol a stagione io sinceramente uno così qui non ce lo vorrei.