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CORRIERE DELLO SPORT. Totti campione di tutti

Totti, Baldini, Luis Enrique

(A. Ghiacci) – Quando arriva lui l’aria si trasforma. Non soltanto per l’assalto di taccuini e telecamere che si scatena, ma anche perché la sua sola presenza dà a qualsiasi manifestazione un’altra veste, tutta un’altra atmosfera. (…) Se di solito scherza, ieri, quando è arrivato all’Hotel Hilton di Fiumicino per il raduno di arbitri, società e capitani di serie A, si è capito subito che fosse in grandissima vena. Giacca scura, jeans, grande sciarpa, anch’essa scura, intorno al collo, passo rilassato, da post-doppietta decisiva, da post-doppio rigore segnato dopo uno sbagliato con la Juventus che aveva portato alla mini contestazione e alle minacce del capitano di voler lasciare. Intorno a lui, il direttore generale giallorosso Franco Baldini, l’ad Claudio Fenucci e Luis Enrique passano in secondo piano.

CAMPIONE – Campione di tutti, questo è Totti. Che avanza con quel suo ghigno, tipico del romano simpatico, quello che come si muove non si può non ridere. Lo sanno tutti, e tutti gli vogliono bene. Gli altri campioni, gli allenatori, gli addetti ai lavori. Baci, strette di mano, abbracci, coccole, risate vere. Con Buffon, amico da una vita, che gli ha parato il rigore che ha scatenato la piccola crisi tra Totti e una minima parte di tifosi giallorossi. Con Ranieri, suo ex allenatore con il quale ha sfiorato uno scudetto due anni fa. Con Di Natale, supercannoniere dell’Udinese che con Totti avrebbe sempre voluto giocare, come gran parte dei calciatori. Con Montella, oggi tecnico del Catania, un tempo prima compagno di squadra e poi allenatore del numero dieci della Roma.
SHOW – E lo show di Totti, va in scena proprio nel momento dell’incontro con Montella. I rapporti tra la Roma e l’ex aeroplanino, dopo la scelta di puntare su un altro tecnico (Montella disse che il club giallorosso «voleva una figura incontaminata rispetto al calcio italiano» ), sono ottimi. Il gruppo si avvia a prendere un caffè. Ecco Totti: «Vabbè và, se paga Vincenzo annamo…» . E giù risate. Come quando il capitano giallorosso incontra il difensore del Bologna Daniele Portanova, romano anche lui; Totti gli arriva alle spalle e gli piazza un colpo al fianco: «Ciao Porta…» . Totti è il campione di tutti. La gente, tra addetti ai lavori e persone comuni, non può non volergli bene.
RILANCIO – Totti, tra un saluto e un altro, si concentra per un attimo sulla sua Roma. E’ consapevole che il momento, dopo tre vittorie consecutive, è estremamente positivo. Uno dei segreti è anche il feeling nato tra il numero dieci e il tecnico spagnolo Luis Enrique: «Il rapporto con lui è sempre stato ottimo, solo che prima mancavano i risultati e tutto era più difficile. Ma bastava aspettare» . Totti, inoltre, è chiaramente felice di essere tornato a segnare. Uno dei suoi obiettivi è anche quello di incrementare quanto più possibile i numeri che già oggi sono da record: «Il fatto di essermi sbloccato è importante per me e anche per la Roma» . E ora, sia Totti che i tifosi della Roma, pensano già al rush invernale, che può riservare grandi e piacevoli sorprese. Il saluto finale, con Totti che va via prima di tutti, inseguito da una folla: «Ma a che ve servono tutte ‘ste foto e ‘sti filmati?» .

 

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