(A. Ghiacci) – Totti torna e lo fa da attaccante, in coppia con Osvaldo, conLamela trequartista. Sembra questo l’orientamento di Luis Enrique per il rientro del capitano domenica sera contro il Lecce. Lamela da trequartista sta convincendo, come stava facendo lo stesso Totti prima di bloccarsi per l’infortunio. Ora che il capitano è pronto, si è aperto il ballottaggio: ma si tratta di un ballottaggio finto.
GOL – Il capitano giallorosso così, potrebbe riprendere la sua corsa al gol perduto. Il Lecce è una delle sue vittime preferite e potrebbe ripartire la corsa che ora dice 207 gol in serie A, quinta posizione tra i bomber di sempre. Ma Totti non si ferma, è fatto così. «E’ una questione di stimoli» aveva fatto sapere quando scherzava sulla possibilità di giocare oltre i 40 anni.
SCELTE – Ieri a Trigoria, a parte gli argentini Gago e Burdisso, eranno già rientrati tutti i nazionali. Anche Pjanic, che oltre al lavoro svolto in palestra si anche affacciato sul campo dove stava lavorando Luis Enrique con la squadra: una breve chiacchierata con il tecnico, forse per rassicurarlo sulle sue condizioni dopo le fatiche dei centottanta minuti giocati dalla sua Bosnia contro il Portogallo che valevano la qualificazione al prossimo Europeo (qualificati Cristiano Ronaldo e compagni). A parte hanno lavorato Greco, Borini e Pizarro. A questo punto, per i tre, è difficile immaginare un recupero per domenica. A centrocampo Luis Enrique chiederà un po’ di straordinari a Gago, De Rossi e allo stesso Pjanic. La Roma contro il Lecce cerca la conferma dopo la vittoria di Novara, serve un po’ di continuità di risultati. E un esito diverso dai tre punti in classifica per i giallorossi, diventerebbe pesante da digerire per tutto l’ambiente.
DIFESA – In difesa, al centro, il più sicuro di giocare è Heinze. Dopo aver ricucito lo strappo con Luis Enrique, l’argentino si è rimesso al lavoro da professionista, è l’unico in quel ruolo al top della forma (Cassetti escluso). Con lui in coppia ci potrebbe essere Juan, visto che Kjaer viene dall’infortunio che lo ha costretto a rinunciare alla convocazione della Danimarca. Anche Juan non sta benissimo, ma ha qualche giorno di vantaggio nel recupero rispetto al compagno.