Intervistato oggi dal Giornale di Sicilia, il vulcanico presidente rosanero, Maurizio Zamparini lancia la sfida ai giallorossi:
“Ripartiamo da zero, come abbiamo fatto dopo la sconfitta nell’amichevole con il Napoli“. Il suo Palermo è reduce dalla brutta sconfitta per 3-0 contro il Milan: “Questa sconfitta sarà salutare per tutti quanti. Dobbiamo ripartire daccapo come se nulla fosse accaduto, ma facendo tesoro degli errori commessi a Milano. Ora che ho visto la partita dico che il primo tempo è stato sufficiente. Nella ripresa, dopo il loro raddoppio, la squadra è morta. C’è stato un calo fisico evidente, la sosta – anzichè aiutarci – ci ha danneggiati. In più il Milan ha giocato da…Milan e noi non abbiamo giocato da Palermo“. Il patron si rammarica soprattutto per l‘eccessiva libertà concessa ad Ibrahimovic: “Dovevamo sfruttare le ripartenze, dovevamo correre di più di loro e dovevamo marcare Ibrahimovic a uomo: non abbiamo fatto niente di tutto questo. Ripartenze non ne ho viste, lo svedese ha fatto tutto quello che ha voluto, i giocatori del Milan arrivavano sempre prima di noi su qualunque pallone“. Il suo rapporto con Mangia è ottimo, ma alcune note di disappunto sul suo operato ci sono: “Sabato sera, certe scelte del nostro allenatore non mi hanno convinto. Non ho capito ad esempioperchè Zahavi non ha giocato nemmeno un minuto. E’ il nostro giocatore più in forma in questo momento, bisogna trovargli spazio. Ecco a San Siro Mangia ha pagato dazio alla sua inesperienza. Ma ci può stare, sono passaggi obbigatori quando si comincia ad allenare“. Il Palermo in casa non ha ancora segnato ed ha creato pochissimo: “Ed è li che dobbiamo intervenire. Voglio parlare con Mangia e il mio diesse Sogliano, c’è qualcosa che va rivista. Questa squadra è stata costruita per giocare con il modulo che adottavamo un anno fa. Milan a parte, finora abbiamo fatto bene anche con il 4-4-2 ma è chiaro che non possiamo avere solo un modo di giocare. sabato, ad esempio, sarebbe servito un centrocampista in più in mezzo al campo. Barreto e Della Rocca sono stati stritolati da quelli del Milan, bastava poco per cambiare. Resto convinto che il modulo va adottato ai giocatori e non viceversa. Con questo sistema alcuni dei nostro giocatori più talentuosi sono penalizzati. Mi riferisco a Ilicic, a Zahavi e anche alle punte che spesso non sono messe nelle condizioni di tirare. Voglio vedere Ilicic dietro gli attaccanti, è lì che può fare la differenza. Lo sloveno deve pensare a fare gli assist, non a rincorrere gli avversari come ha fatto con il Milan. E adesso che Cetto è pronto, Migliaccio può tornare a centrocampo”. Infine chiude con una battuta sul questo campionato: “Niente drammi, ma quest’anno prima si arriva a quota quaranta punti meglio è. Quello che è successo in questo week end (i risultati della settima giornata ndr) non mi stupisce, cosi come non mi sorprende la classifica corta. Il campionato è equilibrato, ci sarà sofferenza per tutti“.
Fonte: Giornale di Sicilia