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Le PAGELLE di Roma-Inter 2-4: Mancini e El Sha illudono. Pellegrini versione assist-man. Lukaku torna interista per una notte

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Inter, anticipo di oggi allo stadio Olimpico:

RUI PATRICIO 5 – Vero è che viene disturbato nell’azione del contestato 0-1 di Acerbi e che il gol poteva essere annullato. Ma oggi il portoghese non appare mai reattivo, facendosi battere 4 volte troppo facilmente. Anche sul gol di Bastoni che chiude l’incontro sembra sconsolato e senza mordente.

KARSDORP 5 – I terzini della Roma, almeno dal punto di vista difensivo, oggi non girano. Sul suo lato, dopo un primo tempo più che decente, l’olandese va in confusione totale sbagliando tutto il possibile nella ripresa. Nel finale avrebbe sul destro una buona palla in inserimento, ma la ciabatta verso Sommer.

MANCINI 6 – Il simbolo della grinta messa in campo da tutta la Roma oggi fino all’ultimo. Duella come un matto, ma in una gara così dura e intensa si vince e si perde. Segna come un bomber il gol dell’1-1 ma si perde Thuram nell’azione del pareggio nerazzurro. Ce la mette tutta.

HUIJSEN 6 – Nonostante qualche sbavatura dovuta all’inesperienza, è impossibile bocciare l’olandese. Personalità, concentrazione e buon piede. Poi ovvio che manchi la preponderanza del grande stopper in incontri così delicati. Forse far giocare Llorente contro Lautaro e Thuram poteva essere scelta più saggia.

ANGELIÑO 5 – Rispetto all’esordio con il Cagliari ha molte meno occasioni di dimostrare il suo valore tecnico in fase offensiva, visto che De Rossi gli chiede spesso di stringersi vicino ai centrali e uscire in pressione su Barella. Quando l’Inter affonda, va nel caos fino a buttare lui stesso il pallone del 2-3 alle spalle di Rui Patricio. (dal 60′ SPINAZZOLA 5,5 – De Rossi si affida ai suoi uno contro uno per andare all’assalto del pari. Si fa vedere solo per un buon taglio per Karsdorp non sfruttato).

CRISTANTE 5,5 – Un problema alla schiena lo limita già nel primo tempo, nonostante un buon lavoro di copertura sul lato di Dybala. Nella ripresa l’Inter accelera e lui naufraga fino alla sostituzione. (dal 60′ BOVE 4,5 – Forse la peggior partita da quando è in prima squadra. Entra male e senza testa, sbagliando tutti i palloni giocati. Da un suo errore nasce il 4-2 finale di Bastoni).

PAREDES 6 – Tantissimi palloni toccati e molti dei quali gestiti a dovere. Non era semplice contro il miglior centrocampo della Serie A ma tutto sommato non demerita. La benzina viene meno dopo 50’ e si vede, con il baricentro della squadra che si abbassa anche per un suo calo. Rispetto a qualche tempo fa è di certo più protagonista, con un gioco che gli si addice maggiormente.

PELLEGRINI 6,5 – Oggi non trova il gol ma piazza l’assist per il pareggio di Mancini e quello per il momentaneo sorpasso di El Shaarawy. In realtà i passaggi vincenti sarebbero tre se Lukaku avesse fatto il suo. Più dinamico e nel vivo del gioco, quasi come ai tempi della Conference. La posizione da mezzala aiuta ma la testa fa la differenza. (dal 75′ BALDANZI 6 – Pronti, via e ci prova con un sinistro insidioso da posizione difficile. Le qualità ci sono, il carattere anche. Deve ancora calarsi nella situazione nuova).

DYBALA 5 – La posizione è libera, solo di partenza da esterno destro. Nonostante questo non riesce quasi mai ad accendere la luce e a dialogare con i compagni offensivi. Anche nell’uno contro uno manca il guizzo o l’intuizione giusta per creare la superiorità. Esce nel finale con i crampi. (dal 87′ AZMOUN S.V. – Gettato nella mischia per provare a spizzare qualcosa in area. Mai servito).

EL SHAARAWY 6,5 – Dopo appena un minuto subito sfiora il gol con un pregevole tiro a giro smanacciato da Sommer. A fine primo tempo segna il raddoppio giallorosso al termine di un perfetto contropiede, con un sinistro che bacia entrambi i pali. Anche per lui il serbatoio è quello che è e a forza di rincorse per aiutare i compagni diventa meno lucido negli ultimi 30 metri. (dal 75′ ZALEWSKI 5,5 – Troppo nascosto nei meandri della difesa nerazzurra per farsi notare).

LUKAKU 4,5 – Vuoi l’emozione dell’avversario, vuoi la forza dei difensori nerazzurri, fatto sta che si presenta in un formato stile finale di Champions dello scorso anno. La verticalizzazione di Pellegrini meritava miglior fortuna di andare a sbattere contro Sommer. Di testa subito dopo cicca da pochi passi, aumentando i rimpianti. Di fronte al Thuram di stasera esce super sconfitto.

ALL. DE ROSSI – La partita è stata preparata nel migliore dei modi, come testimoniato dal primo tempo che sorprende tatticamente l’Inter. La qualità della capolista è uscita nella ripresa e anche i cambi dalla panchina non sono bastati. Le
due stelle davanti lo condizionano visto che non fanno la differenza come auspicato. Qualcosa da rivedere nel difendere contro i quinti molto aggressivi del 3-5-2 interista della ripresa. Una sconfitta che deve fare giurisprudenza.

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