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Le PAGELLE di Empoli-Roma 2-1: Svilar e Angelino unici a salvarsi. Zalewski alla frutta, Aouar insufficiente nonostante il gol

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Empoli e Roma al termine dell’ultima gara di campionato:

SVILAR 6 – Salva il salvabile, sviluppando un duello intrigante con Cancellieri. Beffato dal destro secco di Niang, che gli passa sotto il corpo.

CELIK 5,5 – Un paio di strappi, qualche cross basso ben indirizzato. Ma sorprende come soffra palesemente gli inserimenti di Cacace e Cancellieri dalle sue parti. Difensivamente cotto.

MANCINI 5,5 – Il fatto che sia una partita poco utile, di fine stagione, lo si vede dall’atteggiamento del Mancio. Si impegna, per carità, ma della consueta cattiveria non c’è traccia. La marcatura sul 2-1 di Niang è a dir poco larga.

NDICKA 5,5 – Non sfigurerebbe troppo, ma sul vantaggio dell’Empoli sbaglia completamente il posizionamento tenendo in gioco sia Gyasi che Cancellieri, senza poi riuscire a rimediare.

ANGELINO 6,5 – Tosto, dal sinistro educato, realizza l’assist al bacio per il pari di Aouar e sfiora anche il gol personale con un tiro dalla distanza troppo centrale. Uno da cui ripartire, senza ombra di dubbio.

BOVE 5 – La maggior parte delle volte lo si vede a terra, magari dopo aver conquistato un calcio di punizione, ma raramente riesce ad azzeccare la giocata giusta. Non velocizza quasi mai il possesso e questo per le idee di De Rossi rischia di essere un problema insormontabile.

CRISTANTE 4,5 – C’è un solo episodio che lo vede protagonista in positivo ed è il gol annullato nel primo tempo per fuorigioco. Piazzato di nuovo davanti alla difesa palesa tutte le sue difficoltà nella gestione del possesso. Non è un regista e ormai si vede da 5 anni a questa parte. Al di là del poco impegno nello specifico gli affanni sono già visti e rivisti.

AOUAR 5 – Nonostante il gol è praticamente inutile la sua prestazione. Solo passaggi sbagliati e giocate fine a se stesse, troppo spesso in orizzontale. Ormai le chiamate sono finite e l’unica cosa da fare è trovare un compratore. (dal 70′ PELLEGRINI 5 – Ingresso in stile balneare. Diversi errori in appoggio, un paio di assist comodi falliti per Azmoun e Joo Costa).

ZALEWSKI 4 – Forse il peggiore di tutti per numero di palloni toccati ed errori commessi. Parte dalla sinistra, sua posizione preferita e non azzecca un cross che sia uno, sia basso che alto, a volte sparando direttamente sull’esterno della rete (due volte). Ormai sconsolato tiene la testa bassa dopo ogni azione buttata, sintomo di una psiche ormai a pezzi. (dal 78′ EL SHAARAWY S.V. – Si vede solo per un gol annullato per fuorigioco netto).

DYBALA 5 – Pochissimi guizzi e quel minimo di luce si vede sempre dai suoi piedi. Ovvio che se procede a scartamento ridotto tutto diventa più complicato. Il mancino non si accende mai, nemmeno dalle giuste mattonelle dal limite, solitamente letali. Uno dei pochi da cui ripartire. (dal 88′ JOAO COSTA S.V. – Il tempo di farsi ammonire per un brutto fallo su Marin).

ABRAHAM 4,5 – Nell’occasione del fuorigioco di Cristante si divora un gol che la metà basta a due metri da Caprile. Come ormai noto non tiene un pallone che sia uno spalle alla porta e anche come movimenti non ci siamo affatto. Al di là della condizione fisica da ritrovare c’è proprio un problema tecnico tattico che spingerebbe a pensare ad una cessione. (dal 70′ AZMOUN 5,5 – La sua avventura romanista si conclude con un nulla di fatto, sintesi di una stagione da vorrei ma non posso).

ALL. DE ROSSI – Chiude con una sconfitta che non voleva, che suona male per l’impegno che aveva richiesto e che palesa gli stessi limiti noti da tutto l’anno. Alcuni giocatori sono strabocciati e hanno dato un’ulteriore conferma delle idee maturate in 38 partite di Serie A. Il problema è che anche nella sua ottica di gioco serve una rifondazione della rosa, come invocata da Mourinho, ma le disponibilità economiche difficilmente consentiranno di farlo. Anche la prossima stagione rischia di essere compromessa in largo anticipo.

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