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Le PAGELLE di Roma-Cagliari 4-0: Dybala riaccende la luce, Pellegrini ancora centrato. Resurrezione Karsdorp

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Cagliari, posticipo della 23.a giornata di campionato:

RUI PATRICIO 6,5 – In una partita a senso unico c’è tempo per vedere un paio di parate del numero 1 portoghese. Bravo soprattutto a frenare l’entusiasmo di Lapadula nel primo tempo, evitando che si riaprisse la contesa.

KARSDORP 7 – Sembra uno dei più agevolati dalla cura De Rossi. La gamba c’è, l’entusiasmo ed il sacrificio pure. Giocasse sempre con la continuità di stasera, sarebbe una garanzia per la Roma di oggi e di domani.

MANCINI 7 – Attenzione, lucidità, un pizzico di nervosismo. Ma soprattutto quella capacità di sapersi reinventare come centrale nella difesa a 4 dopo anni trascorsi a giocare a 3 dietro. Lapadula gli sfugge solo su una ripartenza, per il resto è granitico.

LLORENTE 6,5 – Rispetto a Mancini è meno solido ma più di ‘gomma’, saltando sulle spalle dell’avversario di turno e non lesinando interventi last-minute. Rischia sul contatto con Lapadula nel primo tempo, ma il VAR gli fa giustizia togliendo un rigore inesistente al Cagliari. (dal 55′ HUIJSEN 7 – Alla solidità mentale ed atletica oggi unisce anche uno stacco imperioso che gli regala la gioia del primo gol in Serie A. Godiamocelo fino a giugno).

ANGELIÑO 6,5 – Pronti, via e si notano subito le sue qualità. Piede mancino educato, sguardo sempre in verticale e tecnica invidiabile. Buone impressioni e caratteristiche fiduciose, prima di arrendersi ai crampi. (dal 58′ KRISTENSEN 6,5 – Altro ingresso con concentrazione e fiducia. Non disdegna qualche inserimento in area avversaria).

CRISTANTE 7 – Spostato sul lato destro del centrocampo non risente minimamente dello spazio maggiore da coprire. Inserimenti intelligenti e precisi come in occasione del palo del primo tempo e presenza tattica costante al fianco di Paredes. Come mostrato anche con Mourinho la mezzala rientra nelle sue skills, specie in questo tipo di match contro le “piccole”.

PAREDES 6,5 – Gestisce sapientemente i tempi di gioco e se la palla ce l’abbiamo principalmente noi la sua presenza acquisisce un senso maggiore. Non disdegna nemmeno i contrasti là dove necessario. Un baricentro più alto lo porta anche ad avere maggiore pericolosità in fase di costruzione, resta da capire se anche contro l’Inter sia possibile rivederlo al fianco di Cristante.

PELLEGRINI 7 – Il terzo gol in tre partite con De Rossi in panchina non può essere un caso. Un recupero dal punto di vista fisico è solo una parziale spiegazione a cui aggiungere l’aspetto mentale. Anche l’Olimpico sembra essere tornato dalla sua parte, con un lungo applauso al momento della sostituzione. Se però vuole essere un campione deve imparare a lavorare anche sotto pressione, anche con allenatori che mettono pressione. (dal 55′ BOVE 6,5 – Mette la sua solita grinta esponenziale a disposizione. Da applausi un paio di inserimenti senza palla).

DYBALA 8 – La ritrovata vena del numero 21 è la notizia più bella della serata. Sceglie la posizione a suo piacimento, si accentra per trovare la zona giusta per colpire e dopo pochi minuti va subito in gol. Dal dischetto la solita sentenza (10 su 10) e un costante movimento che testimonia anche la buona condizione fisica. Le parole dedicate a Mourinho ne testimoniano la grandezza come giocatore e come uomo. (dal 70′ BALDANZI 6 – Interessante vederlo debuttare all’Olimpico con i giallorossi, nel miglior contesto possibile. Il gioco di gambe e la rapidità di passo fa sfregare le mani).

EL SHAARAWY 6,5 – La sua posizione di ala sinistra è di fondamentale importanza per l’equilibrio tattico della squadra voluta da De Rossi. Non si nasconde e punta forte nell’uno contro uno, spesso trovando la superiorità numerica. Peccato solo non aver trovato un gol e un assist nell’ora scarsa concessagli dal mister. (dal 55′ ZALEWSKI 6,5 – Stavolta entra con il piglio giusto, con la lucidità di un tempo. Bellissima la giocata sullo stretto che manda Lukaku in porta).

LUKAKU 6,5 – All’appello nel tabellino dei marcatori manca solo lui. Tante sponde e giocate utili per la squadra, con spazi aperti in profondità e un duello senza esclusione di colpi con Mina. Spinge per 90’ alla ricerca del gol che purtroppo non vuole proprio arrivare. Con questa determinazione e cattiveria agonistica è però davvero un plus importante per tutti i compagni.

ALL. DE ROSSI – Terza vittoria nelle prime tre gare sulla panchina della Roma. Verona, Salernitana e Cagliari erano il giusto “precampionato” per far nascere la sua squadra. Baricentro più alto, buon possesso palla e rispetto alle precedenti uscite anche una tenuta fisica e mentale più lunga. Gli schemi su calcio d’angolo sono un bel segnale di lavoro che porta i suoi frutti. Contro l’Inter servirà qualcosa in più anche dal punto di vista tattico, per cercare di inseguire un difficilissimo quarto posto.

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