No, Enrico Letta non ha alcuna intenzione di ritirare l’emendamento-stadi, presentato nella legge di stabilità, e che è stato impallinato da molti partiti, compresa una parte (consistente) del Pd. Ritirarlo, mai. Ma modificarlo sì, in modo che cadano le preoccupazioni di chi vede un via libera alla speculazione edilizia, ai palazzinari. “Cosa non vera“, ha detto oggi il presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta. Lo stesso pensa il ministro Graziano Delrio che ha ripresentato la bozza dell’emendamento a Letta nella notte (ma che forse, nella prima fase, aveva avuto un ruolo marginale). Non ci saranno modifiche sostanziali ma si spiegherà che la procedura d’urgenza non coinvolgerebbe il residenziale e verrà tolta quella frase “non contigua all’impianto” che faceva temere chissà quale colata di cemento. L’impianto non cambia. A questa bozza ha lavorato anche il Coni. Con buona fede, rifacendosi alle esperienze di altre Nazioni come Inghilterra e Olanda. Nessuna volontà quindi di dare il via libera agli speculatori, ma forse è stata formulata male, per questo si rimetterà mano. La nuova bozza verrà presentata presto: Letta non ci rinuncia di sicuro. Alfano pure. Ma il mondo della politica è complesso, è il cammino è partito terribilmente in salita.
Maxi-interrogatori, inchiesta Nocerina chiusa a fine anno
Inchiesta Nocerina, dal 2 dicembre sino al 17 il superprocuratore Stefano Palazzi ha previsto l’audizione di 28 tesserati. L’indagine su cosa è successo il 10 novembre in Salernitana-Nocerina continua: Palazzi è pignolo, la vicenda è molto delicata e lui vuole “blindare” il suo fascicolo in modo da non cadere alla prima eccezione di un legale. E’ da presumere quindi che i deferimenti arriveranno verso fine dicembre, con processo davanti alla disciplinare a gennaio. Si poteva fare prima? Di sicuro, Palazzi non farà sconti: la Nocerina rischia l’esclusione dal campionato per illecito, i suoi tesserati tre anni di squalifica.
Congresso Coe, Malagò:”Roma è la vostra casa”
Giovanni Malagò, n.1 dello sport italiano, ha accolto con calore i delegati al congresso del Coe, comitati olimpici europei, e i membri Cio:”Roma è sempre stata una ‘città aperta’, è sempre stata ‘caput mundi’. La nostra casa è la vostra casa. Lo è stata per quasi 100 anni, lo sarà nel futuro. Il Coni sta per compiere 100 anni. Il prossimo 9 giugno celebreremo con un grande evento questa ricorrenza che alcuni colleghi hanno già avuto l’onore di festeggiare e per la quale siete tutti invitati sin da questo momento“. Si pensa intanto a Roma 2024, il nuovo presidente del Cio, Bach, è rimasto bene impressionato. Malagò lavora nel migliore dei modi, in maniera soft, ma intelligente.
Fonte: Repubblica.it