Fino all’ultimo istante dell’ultimo giorno. Ore di attesa interminabili, con l’universo giallorosso che continuava a farsi mille domande: telefonate, sms, segnali, indizi, voci. Di tutto, di più. Ma in realtà era il niente. Incredibile ma vero: neanche gli uomini di Trigoria sapevano cosa stesse accadendo dalle parti di Austin, Texas, dove il presidente Pallotta insieme ai suoi, Pannes su tutti, stava trattando (aspettando?) con la speranza che non si trattasse di un’illusione. Invece era proprio così: un’illusione, grande, forse troppo per manager che hanno a che fare con trattative così tutti i giorni, da anni. Adnan Adel Aref al Qaddumi Al Shtewi, alla fine, non è stato ritenuto all’altezza: «Non ha completato l’investimento, non c’è alcun accordo per prorogare il termine, il preliminare con il potenziale partner deve essere considerato risolto» . Al Qaddumi, nonostante tutto, continuava a far sapere di essere pronto a chiudere ed era rafforzato nella sua posizione dal tempo che il management della Roma gli aveva concesso.