(F. Balzani) Il nervosismo in casa Roma è anche social. Ieri, infatti, due tweet hanno movimentato la giornata giallorossa. Il primo è a firma Nainggolan ed è apparso sul suo profilo nel pomeriggio mentre si rincorrevano voci di un suo viaggio a Manchester: «Non è il periodo di parlare. Non parlo e non leggo certe cose. Tanto fanno già tutto da soli…» (con emoticon della risata). Eppure l’interesse del Manchester United sembra concreto, come concreta è la distanza tra il belga che chiede 3,5 milioni e la Roma che arriva a 2,5. In mezzo ci sono i Red Devils che non avrebbero problemi ad offrire 4 milioni. Un’offerta che ingolosisce Nainggolan, avvistato lunedì mattina proprio a Manchester, nonostante le smentite di rito. Difficile pensare a una gita culturale. I media inglesi parlano di un’offerta da 37 milioni dello United. Soldi che andrebbero divisi col Cagliari, visto che il calciatore è ancora in comproprietà. Sirene inglesi (da Liverpool) suonano anche per Pjanic, Ljajic e Iturbe.
Rivoluzione quindi? A sentire Pallotta no. E qui arriviamo al secondo tweet pubblicato sull’account inglese del club dal presidente: «Tutti sotto esame tranne Garcia? Ma chi scrive questa roba?!». Confermato quindi pure Sabatini che nelle prossime ore proverà un nuovo assalto a Neto, non convinto di accettare la panchina alla Juve. È duello a tre con Napoli e Inter, invece, per lo svincolato Ayew. Altri parametro zero nel mirino: Maxi Pereira, Aquilani, Mavuba e Gignac. Nessun accenno nel tweet di Pallotta su Totti. Il club continua a smentire la notizia Sky sulla decisione di non rinnovargli il contratto in scadenza 2016: «Nessuna decisione è stata presa. Sarà Francesco a parlare col presidente e capire quando e come smettere».