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GAZZETTA.IT Milan-Roma 2-2. Gol di Destro, Zapata, Strootman su rigore e Muntari

Strootman

Un pareggio che sta stretto alla Roma, ancora un punto per il Milan che non smuove la classifica e infila l’ennesima prestazione appena sufficiente. Il dato nuovo, nel 2-2 finale, sono le due reti subite dai giallorossi in un’unica partita: non era ancora accaduto. La squadra di Garcia, passata con Destro, potrebbe arrotondare, ma subisce il pareggio di Zapata. Strootman nella ripresa segna su rigore; la vittoria sembra cosa fatta, ma Muntari trova l’angolo perfetto e fissa il risultato. Così la Roma vede ulteriormente allontanarsi la Juventus, ora è a -5. Mentre alle spalle avverte il fiato del Napoli.

SPECULARI — Dall’albero di Natale, all’offensivo 4-3-3. Massimiliano Allegri propone un tridente inedito e molto tecnico, con Kakà, Montolivo e Balotelli. In realtà due trequartisti a disposizione di Mario. Modulo speculare a quello di Rudi Garcia. Il tecnico francese non rischia Totti ipotizzando un suo utilizzo a partita in corso, ma si avvale di tre uomini con il vizio del gol: Ljajic, Destro e Gervinho. A centrocampo si rivede Bradley; gli fanno compagnia Strootman e De Rossi. Perno della Roma, la linea mediana è una cerniera elastica difficile fa penetrare.

IL DESTRO DI DESTRO — Giallorossi veloci e ficcanti, con il Milan che deve lavorare sui fianchi per presentarsi nei pressi di De Sanctis. Ma il primo squillo è di Gervinho al 7’; un tiro sul primo palo parato da Abbiati. Il Milan risponde al 7’ con una punizione innocua di Balotelli. Ma la Roma è più vitale. Gioca a memoria; dà sempre la sensazione di fare del male. E puntualmente la stilettata arriva dolorosa. Spettacolare il gol del vantaggio al 13’, con palla di Ljaijc dalla sinistra per Strootman il cui splendido assist viene intercettato da Destro che deve solo spingere a porta vuota. Inguardabili Bonera e Zapata, immobili e poco reattivi. Ma è tutto il Milan a non girare. E bisogna attendere il 20’ per mettere a referto la prima conclusione: un tiro dal limite di Kakà, senza troppe pretese. La Roma potrebbe già chiuderla, a Gervinho lanciato a rete a destra in area, si fa anticipare da una chiusura tempestiva di Bonera. Al 22’ Gervinho lancia in area sulla destra Bradley che subisce il contrasto di De Jong: Rocchi fa proseguire con troppa fretta. Con il passare dei minuti i rossoneri guadagnano fiducia, sfruttando alcuni sbilanciamenti della Roma. Il pressing prende consistenza e tra il 28’ e il 29’ accade di tutto. Dodo con un retropassaggio rischioso mette in crisi De Sanctis che a seguire devia in angolo un tiro di Emanuelson scoccato dalla sinistra. E’ il prologo del pareggio. Sponda di Muntari per Zapata che in tuffo infila in qualche modo. Ma basta un blackout difensivo per precipitare nel tunnel. Al 31’ Bradley a due passi dalla porta deve fare i conti con Bonera che salva sulla linea, mentre al 33’ Zapata compie un miracolo su Gervinho, pronto a bucare Abbiati. Al 44’ Garcia perde Castan dopo un contrasto con Kakà; lo sostituisce Burdisso. Impressionante al termine dei primi 45’ il possesso palla della Roma: 61 per cento. Dato che è il frutto di un’organizzazione, Milan invece alle prese con l’improvvisazione, un Kakà poco incisivo e un Balotelli lontano parente da quello visto mercoledì contro l’Ajax.

STROOTMAN GELA — Il Milan rientra dagli spogliatoi con Gabriel al posto di Abbiati. E proprio il brasiliano diventa subito protagonista in negativo con un’uscita spericolata e fallosa al 7’ su Gervinho poco dentro l’area. Rocchi lo ammonisce e concede il rigore ai giallorossi. Dal dischetto Strootman non perdona. Mai sazia, la Roma riparte. Il suo contropiede è micidiale. La difesa rossonera deve fare i salti mortali per chiudere gli spazi, mal supportata dai centrocampisti poco disposti a sacrificarsi. Le scorie di Champions si fanno sentire. La Roma controlla e riparte; il Milan confusionario non riesce a creare problemi davanti a De Sanctis. Il gioco della squadra di Allegri rispecchia la sua clamorosa classifica, ormai alle prese con distanze siderali. L’imperscrutabile Garcia al 19’ lancia nella sfida Totti (fuori Destro). Il rabbioso Allegri risponde con Matri al posto di Poli. Ma servirebbe ben altro. Magari un Balotelli meno indisponente e un Kakà meno nervoso; il giallo di Rocchi è eloquente. Dei provvedimenti arbitrali fa le spese anche Allegri, che viene invitato a bere un tè caldo in anticipo.

IL GRAFFIO DI MUNTARI — Ma il calcio è strano. Al 32’ Burdisso sbaglia i tempi su Balotelli che serve a Muntari la palla perfetta e il ghanese di potenza infila alla sinistra di De Sanctis. Il gol galvanizza il Milan che entra finalmente in partita. Dopo l’ingresso di Florenzi (out Ljaijc), Balotelli ci prova su punizione, ma il suo destro è una sassata centrale che De Sanctis respinge. Nel finale esce per infortunio Emanuelson (entra Zaccardo), mentre la Roma cerca il guizzo vincente. Il Milan si difende come in Champions, ma in contropiede, al 47’, Balotelli manca clamorosamente l’angolo da posizione invidiabile. Ma sono i giallorossi a sfiorare il gol, prima con De Rossi (salvataggio di Bonera), poi con Gervinho. Ai rossoneri resta in mano il solito punticino che non fa classifica. La Roma si mangia le mani per avere gettato al vento due punti capitali.

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