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IL ROMANISTA Borini: “Sempre a testa alta”

Borini esulta dopo il gol

(V. Meta) Rischiava di trasformarsi in un caso, uno dei tanti in una giornata di parole, e da uno come lui nessuno se lo sarebbe aspettato. Colpa di un fermo immagine che mostra Fabio Borini fare un gesto verso la Sud dopo la rete del momentaneo 1-1 di Totti e da lontano sembra che l’attaccante si porti il dito fra naso e bocca, quasi volesse zittire i tifosi. Tifosi che nel pomeriggio di ieri, quando le immagini hanno cominciato a circolare sul web, non l’hanno presa affatto bene, sorpresi che uno come Borini potesse aver fatto un gesto del genere. E infatti il giocatore è prontamente intervenuto per dire la sua riguardo all’episodio e sgonfiare il caso sul nascere: «Il mio gesto voleva incoraggiare i tifosi – ha detto l’attaccante, intervenuto telefonicamente a Roma Channel-, volevo dire loro che noi andiamo avanti a testa alta e così dobbiamo mantenerla. L’aveva fatto anche Mourinho un po’ di tempo fa…». Nessuna volontà di zittire qualcuno, d’altronde non sarebbe stato da lui: «Assolutamente. Non volevo zittire nessuno, ci mancherebbe, anche perché nessuno si merita di essere zittito».

Questione chiusa. Borini è uno che ai gesti ci sta attento, quello che accompagna le sue esultanze la dice lunga sul suo modo di affrontare il calcio e la vita: sempre con il coltello fra i denti. Zittire gli stessi tifosi che quel gesto hanno imparato ad amarlo non sarebbe stata una cosa in linea con la sua personalità. Rientrato dal secondo infortunio muscolare – sempre contro il Milan -, Fabio è stato schierato da Luis Enrique dal primo minuto nella trasferta di Torino nonostante non stesse benissimo (fino al giorno prima era alle prese con una lombalgia), salvo essere richiamato in panchina per lasciare spazio a Curci al momento dell’espulsione di Stekelenburg. Tre giorni dopo, nuova chance all’Olimpico contro la Fiorentina, scelta quasi obbligata vista l’assenza di Bojan e Lamela. La condizione non poteva essere quella dei tempi migliori, di certo però la giornataccia di tutta la Roma non lo ha aiutato. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, Borini si è limitato a lavoro di scarico e fisioterapia: «Mi sento bene, anche se dopo la partita con la Fiorentina ero un po’ stanco, sarà stato anche il caldo».

Domani contro il Napoli partirà ancora una volta dal primo minuto,stavolta insieme a Totti e al rientrante Bojan. Il gol gli manca dal 10 marzo, quando decise la trasferta di Palermo. Per lui finire bene la stagione nella Roma ha un valore doppio, visto che a fine campionato dovrebbe arrivarglila convocazione di Cesare Prandelli per gli Europei di Polonia e Ucraina: il ct è rimasto molto soddisfatto della sua prestazione all’esordio contro gli Stati Uniti (esordio in nazionale maggiore per lui che è uno dei punti fermi dell’Under 21 di Ferrara) e considerato anche il vuoto lasciato dal gravissimo infortunio capitato a Giuseppe Rossi, in attacco dovrebbe trovare un posto per l’ex Chelsea. Intanto Borini pensa ad affilare il coltello per domani: “Normale che i tifosi si aspettino una grande reazione, visti gli ultimi risultati. Noi faremo il massimo”.

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