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Ecco di seguito riportate le probabili formazioni dei maggiori quotidiani nazionali e non, per quanto riguarda il posticipo di questa sera fra Roma e Juventus, valevole per la 34esima giornata del campionato di Serie A Tim: CORRIERE DELLO SPORT: Stekelenburg; Taddei, Kjaer, Heinze, Josè Angel; De Rossi, Gago, Marquinho; Totti, Osvaldo,

(R. MAIDA) - L’ultima gioia è capitata in un sistema solare diverso: in un altro stadio, in un’altra competizione, con l’altra maglia. E ha vinto Mirko Vucinic. Oggi Vucinic gioca per la prima volta contro la Roma, che non rimpiange, ma un anno fa trascinava la Roma a battere la Juventus a Torino, in

(A. PUGLIESE) - «Io non firmo mai per un pareggio, mi dispiace. Forse è anche per questo che quest'anno abbiamo pareggiato così poco...». Nei titoli di coda c'è tutto Luis Enrique: presuntuoso quanto basta («A costo di sembrarlo, non mi accontento di un punto»), ironico, sicuro di sé fino alla fine. Stasera

(M. IZZI) - Gennaio 1978, all’Olimpico un Roma–Juventus che per certi versi ricorda la sfida che sta per andare in scena a Torino. Una Roma giovane (Di Bartolomei 22 anni, Chinellato 22, Bruno Conti 22, Musiello 23, Boni 24, Menichini 24, Peccenini 24, Paolo Conti 27), affronta una Juventus capolista lanciata

(A. GHIACCI) - Totti, Osvaldo, Borini, Lamela e Bojan. L’attacco della Roma è oggi composto da questi cinque giocatori. In vista della prossima stagione però, la dirigenza giallorossa ha intenzione di aumentare ancora l’importanza del reparto offensivo a disposizione di Luis Enrique[...]. E sul nome dell’ivoriano Seydou Doumbia arrivano conferme da Trigoria. Il club

(D. GALLI) - «Io non sono stato chiamato da nessuno. Nel momento in cui sarò chiamato, avrò il piacere di vedere queste persone e di rispondere. Queste situazioni aumentano la cattiveria agonistica». Il giorno dopo, in conferenza stampa Antonio Conte se la cava così. Con quattro frasi di circostanza, nessuna ammissione e quei sospetti

(V. META) - Si chiude senza sconfitte la stagione regolare della Primavera, che a Trigoria batte 4-0 il fanalino di coda Gubbio e tocca quota 70 punti. Per i 100 gol ne servivano 9, invece gli umbri fanno una figura più che dignitosa e i giallorossi devono accontentarsi di portare a 95 il

(A. GHIACCI) - Venti convocati, tra i quali non figurano ovviamente i quattro infortunati di lungo corso (Burdisso, Juan, Cassetti e Lobont) e Cicinho, fresco di matrimonio civile e in attesa del rito religioso di domani. Per il resto Luis Enrique ha tutto il gruppo a disposizione e ha puntato sulla squadra

(M. PINCI) - Riuscire in un’impresa vergine,superare la Juventus imbattuta, riavvicinare il terzo posto: quasi un’ossessione, quella di Luis Enrique. Frustrato dal rigore sbagliato da Totti all’Olimpico 4 mesi fa, ci riproverà stasera: «Possiamo essere i primi a vincere in quello stadio, è una motivazione incredibile, come tornare in Europa. Per il pareggio

(A. F. FERRARI) - La partita di stasera si deciderà a centrocampo. Lo sa bene Antonio Conte che in queste ore è dubbioso: utilizzare il 3-5-2, infoltendo il centrocampo, o il 4-3-3 che tanto bene ha fatto fino ad oggi? Forse il tecnico bianconero opterà per il 3-5-2, sitema di gioco che la Juventus adottò

(G. GIUBILO) - Manca soltanto l'Italia, duello ancora in atto tra Juve e Milan, ai verdetti già espressi dall'élite del calcio europeo. United quasi blindato in Inghilterra, al Camp Nou la vittoria del Real chiude ufficialmente la Liga, abdica il favoloso Barcellona, per una volta Messi non risolve i problemi,

(C. ZUCCHELLI) - Non manca mai. Gioca spesso dall’inizio, ogni tanto entra a partita in corso, a volte è costretto a lasciare il campo per necessità di squadra. E sempre a malincuore. Perché se c’è una certezza nella Roma di Luis Enrique è lui: Erik Lamela. Il sempre presente. Uno dei più