E’ già stata raggiunta quota 20.000 per le tessere del campionato. E altri 15.000 esempi di fidelizzazione sono stati garantiti grazie alle tre partite del girone di Champions League, che come al solito ha suggerito alla società di fornire l’opzione di un pacchetto al cliente. I dati di entrambe le
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E Karsdorp? Slitta ancora il rientro dell’olandese
La situazione più antipatica riguarda proprio l’ultimo arrivato Rick Karsdorp, che DiFrancesco ha voluto portare con sé nella tournée spagnola proprio per valutarne da vicino il lavoro di riabilitazione quotidiana. L’intervento al menisco esterno, che si era reso necessario dopo i problemi manifestati da Rick Karsdorp nel finale della scorsa
Effetto Nacho
Dzeko punge, ma è tardi
La Roma sbaglia, il Siviglia no. E così Di Francescoincassa una sconfitta nel penultimo test prima dell’inizio del campionato, dopo aver a lungo tenuto in pugno il gioco senza riuscire a concretizzare le potenziali occasioni da gol (se non nel finale quando Dzeko realizza la rete della bandiera). E’ il primo
Di Francesco con sincerità: «Mi aspettavo i problemi»
Di Francesco, tutto sommato, non si lamenta. «È normale non essere al top in questa fase dell’estate. Durante la partita spesso ci siamo un po’ allungati. Il Siviglia ha cambiato poco e ha determinate abitudini, fisicamente siamo indietro rispetto a loroma ci siamo giocati la partita. Avremmo dovuto osare qualche
Parsitalia chiude, Parnasi resta
(F.M.Magliaro) – Lo scorso anno, il 3 agosto, ci fu la prima ristrutturazione societaria, oggi, dopo 60 anni di attività, chiude la Parsitalia, la società di costruzioni della famiglia di Luca Parnasi, il partner della As Roma nell’avventura per la costruzione dello Stadio di Tor di Valle. Proprio Tor di
La Roma cresce, ma così non basta
Il mistero del Faraone. La Roma aspetta sempre i gol di El Shaarawy
Stephan El Shaarawy si sta allenando da solo a Trigoria e ha saltato la mini-tournée spagnola con le amichevoli contro Siviglia e CeltaVigo (domenica 13, alle 19.30). Tutta colpa di un problema che il Faraone ha descritto così ai microfoni della televisione ufficiale giallorossa: «Ho un fastidioso problema alla schiena.
È Mahrez-mania, Roma si scatena: «Chiedi a Ranieri e vieni a Testaccio»
I romanisti ce la stanno mettendo tutta per convincere Mahrez a lasciare Leicester per trasferirsi a Roma. Non potendo partecipare economicamente alla trattativa, cercano di far arrivare al giocatore il loro affetto, scrivendogli su Facebook un giorno sì e l’altro pure, evidenziando tutti gli aspetti positivi che avrebbe il cambio
Roma, luci a intermittenza
La notte di Mahrez: a Londra si decide il suo destino
(S.Carina) – L’attesa sta per finire. Già questa sera il tormentone legato a Mahrez potrebbe arricchirsi di una chiave di lettura in più. Perché se l’algerino non dovesse scendere regolarmente in campo, la sua assenza diventerebbe un segnale inequivocabile in ottica mercato. Non parliamo più di amichevoli, test estivi ravvicinati dove
Nuovo progetto stadio a tappe forzate
(F.M.Magliaro) – L’obiettivo della Roma (e forse non solo suo) è far sì che la Conferenza di Servizi possa durare il meno possibile. Per questo, per architetti, ingegnerie informatici che stanno lavorando al dossier Stadio di Tor di Valle niente vacanze: per fine agosto, al massimo per la prima settimana
Mahrez in campo con la testa a Trigoria
(A.Austini) – Gioca e non c’è motivo per cui non dovrebbe farlo. Mahrez è stato inserito nelle probabili formazioni di tutti i media inglesi per Arsenal-Leicester di stasera, la gara che dà il via alla nuova Premier League. L’algerino, salvo clamorose sorprese, sarà regolarmente al suo posto, largo a
Occhi a Londra, Mahrez gioca: assalto pronto
Occhi fissi sull’Emirates Stadium, dove stasera (ore 20.45) Riyad Mahrez potrebbe giocare l’ultima partita (o giù di lì) con la maglia del Leicester. Di certo, seguirà la partita con occhio interessato Monchi, il d.s. della Roma che ancora spera di portarlo nella Capitale. Tanto che nei prossimi giorni potrebbe anche ritoccare al
La nuova Roma
Una Roma tutta nuova. E no, non guardate solo i giocatori in campo, o lo staff tecnico che è stato rivoluzionato dopo l’addio di Spalletti favorendo l’insediamento di Eusebio Di Francesco. A parte il presidente Pallotta, è stata la società intera a darsi un’immagine diversa attraverso una profonda ristrutturazione determinata