(F.Ferrazza) – Il mal di pancia per lo 0- 0 di Verona è destinato a durare ancora qualche giorno, perché la cura può regalarla solamente una vittoria sabato sera, contro il Cagliari. Eppure il lunedì romanista si è ritrovato parecchio alleviato dai discorsi legati alla Champions, e al sorteggio
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Malagò: «La Figc vuole farcela da sola»
(R.Buffoni) – Ieri scadevano i termini per dare un nuovo governo alla Lega di serie A e, quindi, sventare l’ipotesi commissariamento, ma non è successo niente. La “confindustria” del pallone non ha ancora rinnovato i suoi vertici, decidendo di prolungare il commissariamento di Tavecchio fino al 29 gennaio. «C’è stata questa
Passeggiata? Neppure per sogno
(T.Carmellini) – Urne benevole per tutte o quasi le italiane in Europa. In Champions va benino alla Roma che pesca gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, bene alla Juventus che trova l’inesperto Tottenham del quale però Allegri ha un bruttissimo ricordo dell’amichevole estiva. In Europa League va alla grande per la
Monchi: “Va bene così, poteva andare peggio”
Strootman: «Buttati quattro punti»
Roma, stai attenta, lo Shakhtar punge: fai tesoro del passato
Appena uscito il nome dello Shakhtar, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo per aver evitato Bayern e Real, qualcuno c’è rimasto male per non aver pescato il Basilea, qualcun altro ancora ha ricordato che gli ucraini hanno eliminato il Napoli e allora tranquilli non proprio, ma consapevoli sì. Ci sono
Roma avara, un solo gol nelle ultime tre trasferte
L’attacco giallorosso è il sesto in campionato, dietro a Juventus, Lazio, Napoli, Inter e Sampdoria. Nelle ultime tre trasferte – Genoa, Atletico Madrid in Champions e Chievo – la Roma ha segnato una volta sola: El Shaarawy a Marassi. Defrel, Cengiz e Schick sono a secco dall’inizio della stagione. Il sorteggio non
Champions, c’è Zorro sulla via della Roma
Tor di Valle, ultima grana. La Città Metropolitana: «Servono strade a 8 corsie»
(L.De Cicco) – Per l’Ostiense-Via del Mare servirebbero addirittura otto corsie, quattro da un lato e quattro dall’altro. Per evitare che il traffico nel quadrante sud-ovest di Roma impazzisca definitivamente con la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle e dell’adiacente «Ecomostro» di negozi, uffici e alberghi, i tecnici
Roma con lo Shakhtar. Totti: «È andata bene»
(E.Menghi) – Sì, si può fare. Xabi Alonso pesca meglio di Totti e porta fortuna alle italiane in Champions: sarà Roma contro Shakhtar e Juventus contro Tottenham agli ottavi di finale. Sarebbe andata meglio se dall’urna fossero usciti Basilea e Besiktas, capitate invece a Manchester City e Bayern Monaco, ma poteva
Roma e il guaio piedi freddi. Sotto porta manca un Salah
Il pensiero «medio» dei tifosi della Roma lo illustra un olandese. Si chiama Kevin Strootman e da qualche anno è (sportivamente) immalinconito per non essere ancora riuscito a vincere in giallorosso. «Nelle ultime due partite in trasferta abbiamo perso 4 punti – ha detto ieri –. Siamo una squadra forte.
Zago: «Shakhtar? Non sono più forti come prima»
(A.Austini) – Dici Roma-Shakhtar e pensi ad Antonio Carlos Zago. Difensore giallorosso dal 1998 al 2002, campione d’Italia insieme a Di Francesco, poi assistente di Zeman con mansioni specifiche nell’allenamento dei difensori. Ma a Trigoria c’è tornato soprattutto per fare da «chioccia» ai tanti brasiliani presenti, lo stesso motivo per cui
Di Francesco: “La svolta dopo il ko col Napoli”
Italia, un Euro di consolazione
(A.Angeloni) – Itinerante, ok. Ma intanto si partirà da Roma, dallo stadioOlimpico. Trenta anni dopo quel Germania-Argentina che chiuse il Mondiale del 1990, l’incipit dell’Europeo del 2020 è nella Città Eterna. L’Olimpico dopo il 1990 non ha più ospitato competizioni per Nazionali, ma è stato messo a nuovo “solo” per
Schick titolare col Chievo. Difra: “Mai accontentarsi”
(F.Ferrazza) – Spera nella sua prima volta da titolare, Patrik Schick. Un esordio che potrebbe esserci a Verona, domenica, contro il Chievo. Dopo aver di nuovo fatto capolino in squadra con la Spal, subentrando in corsa nel tridente insieme a Dzeko, l’attaccante lavora per convincere Di Francesco a regalargli una