(D. Nalbone) - Il richiamo di Beppe Grillo a Roberta Lombardi, che è tornata a criticare l'operato della sindaca Virginia Raggi, stavolta sul tema stadio della Roma ("Non si può martoriare la città per accontentare gli appetiti degli speculatori"), è solo l'ultimo capitolo di una storia che rischia di far
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Stadio Roma, Raggi: “Nessun accordo con la società. Ereditiamo il progetto da Marinoa”. Crimi: “Vi stupiremo”. Lombardi: “Stesse perplessità della Raggi”
La Repubblica Marino: “Guai a tradire il patto con i costruttori”
(I. Marino) Caro direttore, il dibattito intorno allo Stadio della Roma ha prodotto un fiume di parole confuse, per cui è necessario ripartire dai fatti. La delibera della mia Giunta, votata in Assemblea Capitolina il 22 dicembre 2014, dichiarò il pubblico interesse all’opera, condizionandolo, ovviamente, non allo stadio privato, sul
La Repubblica I consiglieri contro la Raggi: “No a varianti”
La Repubblica Legambiente all’attacco: “Una colata di cemento. Lo diceva anche Virginia”
Corriere della Sera Comune, maggioranza spaccata sullo stadio
Il post dimissioni di Paolo Berdini riapre il dibattito in Campidoglio in una riunione di maggioranza in cui i temi sul piatto sono due: i successori dell’assessore all’Urbanistica e lo stadio della Roma. E se sullo stadio i consiglieri discutono sulle planimetrie di Tor di Valle per raggiungere una sintesi
Gazzetta dello Sport Raggi: “Accordo per un grande stadio”
Il Tempo La Raggi vuole lo stadio ma non puó dirlo
(F. M. Magliaro) Una parte della base 5stelle va in fibrillazione sullo Stadio della Roma di Tor di Valle. E Virginia Raggi si affretta a gettare acqua sul fuoco. «Non ci sarà assolutamente alcuna colata di cemento, anzi francamente mi dispiace molto che come al solito alcuni giornali abbiano inventato
Leggo Al posto di Berdini 2 assessori
(P. Lo Mele) Il day after le dimissioni irrevocabili di Paolo Berdini, in Campidoglio si è aperta ufficialmente la caccia al successore. Forse ai successori. Una delle ipotesi che tiene, infatti, è quella di sdoppiare le deleghe di Berdini in due nuovi assessorati: quello all’Urbanistica e quello ai Lavori Pubblici.
Leggo Raggi: “Meno parole e più lavoro”
(P. Lo Mele) «Stiamo lavorando per trovare un sostituto, soprattutto una persona che parli di meno e lavori di più. Abbiamo moltissimi dossier aperti, quello sullo Stadio è uno dei tanti, i piani di zona, i toponimi, le affrancazioni, tutte cose sulle quali bisogna lavorare in maniera costante e quotidiana».
Il Messaggero Stadio, parere M5S spiazza la Raggi: così è possibile dire no
Raggi: “Berdini? Pensi a lavorare. La pazienza delle persone ha un limite” (VIDEO)
Il sindaco Virginia Raggi è stata intercettata al Campidoglio e interpellata sulle ultime dichiarazioni dell'assessore Paolo Berdini in merito allo Stadio della Roma ed altre vicende delicate: "Berdini? Continuo a leggere interviste e dichiarazioni. Sinceramente non so dove trovi il tempo. C'è da lavorare e da lavorare tanto, noi lavoriamo anche
Corriere della Sera Berdini ha tutti contro, oggi la resa dei conti
Tutti contro Berdini. E stasera, nell’adunata della maggioranza M5S in Campidoglio, Raggi può presentare la sua idea per schivare la crisi di giunta che l’espulsione dell’assessore all’Urbanistica, praticamente certa, comporterebbe. L'uscita di Berdini è ormai certa - scrive il Corriere della Sera -, l'assessore è stato scaricato da assessori e
Il Messaggero Ore contate per Berdini. Stadio, Raggi accelera: il rimpasto si complica
(L. De Cicco) Il possibile dietrofront della giunta sull’operazione Tor di Valle, confermato ieri dalla fuga in avanti di Luigi Di Maio, rischia di trascinare il rimpasto nel pantano. Con la Raggi costretta a prendere le deleghe ad interim. Perché se è vero che l’avventura di Paolo Berdini in Campidoglio
Il Messaggero L’ultimo giorno di Berdini. Non si trova un sostituto
(L. De Cicco/M. Evangelisti) La resa dei conti è fissata per oggi. Riunione di maggioranza in Campidoglio. Virginia Raggi ci sarà; Paolo Berdini no e probabilmente non tonerà più da assessore, perché ormai il verdetto pare emesso, condiviso anche dai vertici milanesi. La sindaca non ha ancora trovato un sostituto